In giugno 12 attentati

In giugno 12 attentati In giugno 12 attentati Dodici attentati in questo solo mese di giugno, quasi uno ogni due giorni: sette li hanno rivendicati le « Brigate rosse », due « Prima linea», uno le « Squadre operaie combattenti » e uno gli « Operai combattenti per il comunismo ». Un solo attentato, quello del 2 giugno contro Indro Montanelli, non è stato finora rivendicato. GENOVA, 1 giugno 1977. Esplose sette rivoltellate contro il giornalista Vittorio Bruno. Rivendicato Br. MILANO, 2 giugno 1977. Quattro colpi contro Indro Montanelli. ROMA, 3 giugno 1977. Ventidue colpi di pistola contro il direttore del Tg 1 Emilio Rossi. Firma Br. MILANO, 9 giugno 1977. Il capofficina della Breda, Fausto Siimi, viene ferito da due colpì di pistola. MILANO, 20 giugno 1977. Tre colpi di calibro 38 contro Giuseppe D'Ambrosio, capomontatore Sit-Siemens. ROMA, 21 giugno 1977. Colpi -li pistola contro Remo Cacc-afesta, preside della facoltà di economia. PISTOIA, 22 giugno 1977. L'esponente de Giancarlo Niccolai, dirigente della Breda, è ferito da un commando di Prima linea. MILANO, 24 giugno 1977. Roberto Arizalone. presidente dei medici mutualìstì, è ferito da Prima linea. NAPOLI, 27 giugno 1977. Vittorio Flick, responsabile dei rapporti col personale dell'Alfasud, è ferito da un commando di « Operai combattenti per il comunismo ». GENOVA, 28 giugno 1977. Un ingegnere dell'Ansaldo Nucleare, Sergio Prandi, è ferito alle gambe MILANO, 30 giugno. Luciano Maraccani, dirìgente dell'OM. « rorito con quattro colpi a. pistola alle gambe. TORINO, 30 giugno. Il dirigente della Fiat Franco Visca è colpito con sei rivoltellate. Firmato dalle Brigate rosse. g. na.

Persone citate: Emilio Rossi, Giancarlo Niccolai, Giuseppe D'ambrosio, Indro Montanelli, Luciano Maraccani, Remo Cacc-afesta, Sergio Prandi, Vittorio Bruno, Vittorio Flick