Una beffa per il contribuente scrupoloso
Una beffa per il contribuente scrupoloso L'improvviso rinvio deciso per la dichiarazione dei redditi Una beffa per il contribuente scrupoloso «Per evitare affollamenti o intralci si invitano i contribuenti a non attendere gli ultimi giorni utili per la presentazione delle dichiarazioni». Queste parole, che già prima avevano un sapore amaro data la ristrettezza di tempo concesso al contribuente per compilare la dichiarazione, assumono ora un carattere beffardo nei confronti di coloro che hanno già presentato la dichiarazione prima della concessione della proroga fino al 15 luglio. Infatti di vera proroga si tratta, nonostante l'involuto sistema adottato che desideriamo spiegare: la legge prevede, per l'omessa dichiarazione, l'applicazione della pena pecuniaria da due a quattro volte l imposta dovuta,'con un minimo di lire 50 mila se non sono dovute imposte. La pena per l'omessa dichiarazione è ridotta ad un quarto se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore ad un mese dal termine della scadenza. Invece di prorogare semplicemente i termini di presentazicr.c, si è preferito affermare che le penalità ridotte saranno applicabili solo per coloro che presenteranno la dichiarazione dal 16 al 31 luglio. In sostanza, si tratta di uno slittamento del termine e la procedura adottata vuole forse solamente significare che non si volevano formalmente accogliere le tante richieste di rinvio che esperti, associazioni profesnonali e di categoria avevano portato WwU.tii. A noi sembra che si possa¬ no fare le seguenti osserva- i ziom: ascoltare il parere degli esperti, rendersi conto delle difficoltà, concedere a tempo la proroga sarebbe stato un atto di saggezza; negarne la possibilità per poi cedere in maniera contorta all'ulti\no momento è un atto di debolezza e di discriminazione tr2 i contribuenti che hanno già fatto il loro dovere e quelli che aspettavano l'ultimo giorno; anche nella procedura tecnica vi è qualcosa da ridire; infatti, U provvedimento formale di proroga sarà adottato solo oggi 1 luglio dal Consiglio dei ministri e. quindi, a termini già scaduti; è mancata una valutazione tecnica dei tempi necessari per l'operazione «dichiarazione dei redditi» ed un'ana¬ lisi serena della situazione. li sistema delle proroghe all'ultimo momento, o dopo la scadenza dei termini, non si verifica oggi per la prima volta ma, in campo fiscale, ha moltissimi precedenti. Ciò non vuol dire che una simile procedura debba continuare ad affliggere il contribuente italiano; di fronte al disorientamento che provocano situazioni come l'attuale, dobbiamo invece dare atto agli organi periferici (ed, in particolare, all'Ispettorato compartimentale di Torino) del ministero delle Finanze di aver fatto tutto il possibile, con scarsezza di mezzi ma con grande spirito di sacrificio; . • il discorso di fondo è molto più complesso e dovrà necessariamente essere ripreso con ampia visione a tutti i livelli, sotto la spinta dell'opinione pubblica. Dovrà essere messa in discussione la difficoltà per il contribuente di compilare un modulo complesso ed astruso, la quantità di leggi che il contribuente italiano deve conoscere, la sua impreparazione di fronte a problemi giuridici, fiscali e di ragioneria e la conseguente, ingiusta, pretesa dell'Amministrazione finanziaria che ogni contribuente abbia un consulent.. E' giunto :l momento di fare un bilancio della situazione e di imboccare una via diversa, se non si vuole che il contribuente disonesto abbia una valida scusa per non fare il proprio dovere. Gianfranco Gallo-Orsi
Persone citate: Gianfranco Gallo-orsi
Luoghi citati: Torino
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