A Milano li hanno visti di Gino Mazzoldi
A Milano li hanno visti A Milano li hanno visti (Dal nostro corrispondente) Milano, 30 giugno. Un «commando» formato da 3 «brigatisti rossi» — due uomini e una donna — ha ferito stamane con un colpo di pistola un dirigente della Fiat Om: le sue condizioni non sono gravi, e dopo l'estrazione della pallottola dalla coscia destra ha potuto fare ritorno a casa. I tre terroristi sono riusciti a fuggire nonostante una vasta battuta cui hanno partecipato decine di pattuglie di carabinieri e poliziotti con l'appoggio di un elicottero. L'attentato è stato rivendi¬ cato qualche ora dopo dalle «Brigate rosse» con una telefonata all'agenzia Ansa. Uno sconosciuto ha detto con tono agitato: «Siamo le Brigate rosse. Oggi abbiamo azzoppato Lorenzo Maraccani. I dirigenti della Fiat non sono a Torino ma da tutte le parti. D'ora in avanti saranno bene accolti da tutti i proletari armati. Manderemo presto un volantino». Lo sconosciuto ha parlato di Lorenzo Maraccani, che in realtà si chiama Luciano: evidentemente il presunto brigatista rosso aveva sotto mano una copia di un giornale del pomeriggio che nel riportare in prima pagina la notizia dell'attentato aveva sbagliato il nome. La vittima è il perito industriale Luciano Maraccani, di 46 anni, abitante con la moglie Luciana Fabiani di 43 anni e i due figli, Maro di 13 anni e Fabio di 10, in via Ripamonti 166, lo stesso stabile dove si nascondeva sotto falso nome (e dove venne catturato) Luciano Liggio, uno dei «boss» mafiosi più no'.'. d'Italia. Proprio davanti all'ingresso del moderno palazzo è avvenuta l'aggressione. Luciano Maraccani, un uomo metodico, era abituato ad uscire di casa ogni giorno poco prima delle 3 per recarsi alla vicina fermata del tram della linea 24 che porta nei pressi della direzione della Fìat-Om di via Pompeo Leoni 18. Così stava facendo anche stamane. Il dirigente aveva appena varcato il portone quando ha notato davanti alle vetrine di una boutique due giovani, un uomo e una donna, che sembravano marito e moglie: avevano le mani appoggiate su un «passeggino» che è poi risultato vuoto. Il perito industriale è passato vicino alla coppia e non ha avuto alcun sospetto. Sia l'uomo che la donna, senza dire una sola parola, hanno sparato contemporaneamente, quattro o cinque colpi (forse i colpi sono stati più numerosi ma non sono stati uditi peruir5 con ogni probabilità uiìs delle pistole aveva il silenziatore) in rabida successione dandosi Gino Mazzoldi (Continua a pagina 2 in sesta colonna]
Persone citate: Lorenzo Maraccani, Luciana Fabiani, Luciano Liggio, Luciano Maraccani
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