Macellaio si barrica in casa e minaccia mia strage: preso

Macellaio si barrica in casa e minaccia mia strage: preso A Cascine Vica, l'hanno stanato i carabinieri Macellaio si barrica in casa e minaccia mia strage: preso L'uomo, che aveva scacciato moglie e figlia, ieri non voleva aprire all'ufficiale giudiziario con l'ordine di prendere i vestiti I carabinieri di Rivoli hanno arrestato ieri 11 macellaio Giuseppe Maina, di 42 anni, via Assisi 8, Cascine Vica di Rivoli. Per un'ora ha tenuto impegnati una pattuglia di militi, una squadra di vigili del fuoco, un ufficiata giudiziario e un fabbro, minacciando di ammazzare tutti a colpi di. pistola. : Da ; qualche tempo dedito all'alcol,: il macellalo, venti giorni fa aveva letteralmente messo tuo-' ri casa, per futili motivi, là moglie Teresa' Giovale Arena, ' di 41 anni, e la figlia Marine, di otto. La donna si era rivolta ad un legale, che ha ottenuto d'urgenza dal pretore Burbatti un decreto affinchè lei e la figlia potessero rientrare In possesso del lóro effetti personali. Alle 16 di Ieri l'ufficiale giudiziario Giuseppe ned si è presentato all'uscio di Giuseppe Maina per eseguire 11 mandato del giudice. Lo ha accolto- una raffica di insulti e Improperi; «Se provate a toccare :fa porta — urlava tra l'altro Maina,, che si era barricato «HInterno dall'ai; leggio — vi sparo head'pancia»; La minaccia veniva considerata valida in quanto, poco tempo fa, 11 commerciante aveva chiesto proprio al carabinieri come dovesse fare per denunciare una pistola. Sul posto sono accorsi 11 maresciallo Cavallo e quattro ; militi con giubbotti antlproiettili. Dopo lunghe trattative, l'esagitato ha aperto la porta ed e stato ammanettato. L'unica arma che aveva in casa era;'un-nerbo-dibue lungo quasi due metri. Portato in caserma, ha Insultato e minacciato il pretore e l'ufficiale giudiziario. E' stato denunciato per oltraggio, resistenza e minacce gravi nel confronti dell'ufficiale giudiziario; di oltraggio e insulti al pretore. ★ Liberta provvisoria per Giacomo Perono Cacclafuoco, l'artigiano di 35 anni abitante a Scarmagno arrestato sabato notte dal carabinieri per aver esploso in aria alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio. Il Peremo aveva scambiato 1 militi per ladri e nel timore che intendessero assaltare 11 laboratorio, aveva fatto fuoco. I carabinieri, chiarito l'equivoco, avevano però accertato che l'artigiano non era autorizzato a detenere l'arma nel laboratorio, ma soltanto nella sua abitazione di Pont Canavese, distante una trentina di chilometri, e lo avevano arrostato. Il sostituto procuratore della Repubblica, dopo l'interrogatorio, lo ha però rimesso in libertà.

Persone citate: Burbatti, Cavallo, Giacomo Perono Cacclafuoco, Giovale, Giuseppe Maina

Luoghi citati: Cascine Vica, Pont Canavese, Rivoli, Scarmagno