Giudice e difesa controllano l'alibi sul luogo dell'omicidio

Giudice e difesa controllano l'alibi sul luogo dell'omicidio L'insegnante uccisa a Robassomero Giudice e difesa controllano l'alibi sul luogo dell'omicidio Il presunto assassino, ex marito della vittima, sostiene che quando sua moglie venne uccisa, lui si trovava a Torino - Due importanti testimoni Esperimento giudiziario ieri sera a Robassomero, nel pressi della cascina « La Bellotta », sulla sta rada della Mandria, dove il 25 marzo scorso, verso le dieci di sera, la maestra Claudia Vaccaro fu aggredita e uccisa a colpi di pistola. Indiziato del delitto è Ezio Rossi, 28 anni, originarlo di Ronco Canavese, ex marito di Claudia Vaccaro. Il giudice istruttore Laudi ha ricostruito le fasi cruciali del delitto. Secondo due testi- a 5 i o i o a i - eae eicin oidi zi La ea no0 u a n n i Ir. 14 a ta nos— e». moni, di cui 11 magistrato non ha voluto rivelare il nome, Claudia Vaccaro intui che il suo aggressore voleva ucciderla e si mise a gridare sperando nell'aiuto di qualcuno. Lo stradone che corre intorno alla cascina, a quell'ora è frequentato da coppiette. Un uomo e una donna sei sono presentati al giudice e hanno riferito che quella sera erano 11, mentre Claudia Vaccaro veniva aggredita. «Udimmo le grida di una donna, ci siamo spaventati — hanno detto a Laudi — abbiamo girato l'auto e con t fari abbiamo cercato di vedere se qualcuno era in difficoltà. Ma le grida venivano da più lontano ». Ora il magistrato ha due punti fermi: l'ora In cui Ezio Rossi e Claudia Vaccaro sono stati visti nella « Cremeria » di via Strai della, le 20 e 30 circa, e l'ora in ' cui la coppia ha sentito le Invocazioni di aluto a pochi metri di distanza dal luogo dove è stato trovato il cadavere. Sono le 21 e 30. Quando la coppia si spaventa, i fari dell'auto illuminano il luogo dove sarà ritrovato il cadavere, in quel momento deserto. Claudia Vaccaro è stata quindi uccisa altrove e poi trasportata 11 e soprattutto è morta dopo le 21 e 30. La ragione dell'esperimento giudiziario era duplice: da una parte controllare 11 racconto dei testimoni, in tutti 1 suoi particolari. Dall'altra, verificare l'alibi del principale Indiziato. Ezio Rossi ha sempre sostenuto di essere estraneo al delitto. «Contro di lui non ci sono prove» dicono i difensori Oddone e Rossomandr* Ma fu visto litigare con Claudia Vaccaro nella cremeria di via Stradella, un'ora prima del delitto. Ezio Rossi ha sostenuto di essere stato in un certo luogo quella sera, nell'intervallo di tempo che interessa al giudice. «Non potevo arrivare alla cascina all'ora del delitto», ha detto al magistrato. «La distanza e il traffico me lo avrebbero impedito». La seconda parte dell'esperimento giudiziario ha visto impegnati 11 giudice, 1 difensori e 1 carabinieri del capitano Lo Grano di Venarla, nel controllo del tempi sul percorso Indicato da Rossi, Resta ancora da chiarire il movente. Rossi, all'epoca del delitto, era latitante (è evaso dal carcere di Fossano 11 22 febbraio). Probabilmente aveva blsogno di soldi e si è rivolto a Claudia Vaccaro. I soldi, che la maestra guadagnava con compagni occasionali, le servivano tutti per la droga di cui ormai era schiava. Pub essersi rifiutata, scatenando cosi le Ire del compagno. ini 111nut uni iiiiiMii^iinititH Nel prato di Robassomero si ricostruisce la scena del feroce delitto

Luoghi citati: Fossano, Robassomero, Ronco Canavese, Torino