II costo della vita sale ancora senza impennate

II costo della vita sale ancora senza impennate II costo della vita sale ancora senza impennate Roma, 13 giugno. I prezzi al consumo conti- j nuano a salire, anche se ad un ritmo meno accelerato dei mesi scorsi. L'indice del costo della vita per le famiglie di operai e impiegati, nel mese di maggio, è risultato pari a 116,9 con un aumento dell'1,3 per cento rispetto ad aprile 77. L'Istat, rendendo noto oggi quest'ultimo dato, ha comunicato anche, com'è consuetudine, le variazioni percentuali mensili registrate negli ultimi tempi. Si vede, allora, come l'incremento di maggio è il secondo più basso a partire dall'inizio dell'anno: a gennaio, infatti, l'indice dei prezzi al consumo aveva registrato un aumento dell'I,4 per cento, a febbraio del 2,3 a marzo dell'I,5, ad aprile del1*1,1. Compreso il dato di maggio, si nota subito che, nei primi cinque mesi dell'anno, l'aumento medio mensile risulta essere dell'I,4 per cento, pari al 16,8 per cento su base annua. Il che significa un rallentamento, pur se leggero, dell'inflazione rispetto alle previsioni avanzate a fine '76 che scontavano per l'anno corrente un tasso d'inflazione del 18-20 per cento. Del miglioramento della tendenza, peraltro, si è avuta conferma indiretta la scorsa settimana, quando il ministro del Tesoro Stammati e il governatore della Banca d'Italia Baffi hanno dato notizia della riduzione a partire da oggi del tasso di sconto e di quello delle anticipazioni di due punti, dal 15 al 13 per cento. Va da sé che è stato proprio questo rallentamento, unito a uno squilibrio meno drammatico della bilancia dei pagamenti valutaria, che ha favorito la decisione di ribassare il tasso di sconto. E' chiaro, però, che tutto questo non deve indulgere a facili ottimismi: si tratta di segnali che vengono lanciati quando appaiono all'orizzonte segni di rasserenamento che, nel caso specifico dell'indice del costo della vita, constatano una minore crescita della dinamica dei prezzi. Crescita, però, che resta pur sempre eccezionalmente elevata, superiore a quella di molti paesi industrializzati. Se si vanno a vedere le variazioni dei prezzi al consumo riferiti all'intera collettività nazionale, in alcuni dei principali paesi, si nota come in aprile, rispetto ad una crescita in Italia dell'I ,2 per cento, si è avuto negli Stati Uniti un aumento dello 0,8 per cento, nel Belgio e nella Germania Federale dello 0,5, nella Svizzera addirittura dello 0,1 per cento. Un'ultima annotazione riguarda i riflessi dell'aumento dell'indice del costo della vita di maggio sulla contingenza. Le conseguenze sulla scala mobile dovrebbero portare a un primo scatto di tre punti nel trimestre maggio-luglio. Si tratterà di vedere cosa accadrà, adesso, nei prossimi due mesi, per arrivare a quantificare l'aumento trimestrale. n. g.

Persone citate: Baffi

Luoghi citati: Belgio, Germania Federale, Italia, Roma, Stati Uniti, Svizzera