Trovare tosa a Nichelino

Trovare tosa a Nichelino Affitti alle stelle, pochi alloggi disponibili Trovare tosa a Nichelino L'assessore all'urbanistica: "I proprietari preferiscono vendere o lasciarli vuoti" - In un anno assegnati 320 alloggi popolari Trovare ossa a Nichelino è sempre più difficile Gli affitti superano, spesso, le 100 mila lire mensili. E amine a quel prezzo gli alloggi disponibili sono pochissimi. «1 proprietari, preferiscono vendere — dice l'assessore all'urbanistica, Alfonso Porclello — oppure lasciarli vuoti. L'edilizia privata è /erma per volontà politica. La mancanza dì mercato ha fatto lievitare i prezzi. Non so se per i cittadini sia preferibile non avere la casa o averla e vivere in una giungla di cemento ». Il plano regolatore prevede una area di 450 mila metri, quadrati da destinare all'edilizia popolare. La realizzazione è affidata all'Iacp, alla Cooperativa Anna e' ad una società Immobiliare. « Purtroppo i lavori proseguono lentamente e l costi di costruzione continuano ad aumentare ». In un anno e mezzo sono stati assegnati 320 alloggi su 1400 domande. Tra gli esclusi c'è chi, con sacrificio, cerca di acquistare « delle vere catapecchie prive di servizi — prosegue l'assessore — pagandole 2 o 3 milioni ». « Ho un lungo elenco di giovani sposi — afferma Salvatore Iofrida, mobiliere, via Clmarosa 16 — che mi homo lasciato il nominativo per arredare una casa che non trovano, nonostante l'esistenza di un "mercato nero". Mediatori che dietro compenso (anche 300 mila lire) si impegnano a cercarla ». Molti privati affittano l'appartamento già. arredato aumentando li prezzo. A rendere più problematica la situazione concorrono gli sfratti. « Costanti e continui — àloè Marco Mancuso, responsabile dell'ufficio casa — spesso apparentemente' necessari. Durante l'ultimo bando per le case popolari hanno presentato domanda una trentina di sfrattati effettivi ■ e un centinaio, che pur avendo ancora la casa, hanno ricevuto la lettera di sfratto. E' previsto, per la primavera ' del '78, un nuovo concorso per case popolari. ' Gli alloggi disponibili saranno 85 ». « Gli esclusi dovranno essere ancora molti — afferma l'assessore Porclello — il Comune non ha i mezzi per soddisfare tutte le necessità. La situazione, rispetto al '76, è peggiorata. 1 cosi di coabitazione, di promiscuità, sono nu merost. Ci sono famiglie di 12 persone che vivono in due vani ». Quali sono le prospettive future? * L'edilizia popolare — continua l'assessore — rappresento runica possibilità di uscita. E' il potere pubblico che deve intervenire, ma con maggiore rapidità, ^'optimum sarebbe un piano intercomunale di tutta la provincia ■ torinese. Intanto si registrano lamentele anche di coloro ohe già vivono In una casa popolare. Le prefabbricate di via Praoavallo, costruite dalla Grandi Lavori, un'impresa emiliana, sono invase dagli scarafaggi, ti Finestre, porte e pavimenti — dicono alcuni Inquilini — sono in plastica. Blocchi di piastrelle' si staccano dalla' cucina. Quando piove, in certi alloggi, entra l'acqua dai tetti. Meglio vivere fra queste pareti che permettono di udire ogni parola dei vicino anziché in mezzo alla strada, ma le nostre non sono certamente case invidiabili ». Carola Vai

Persone citate: Alfonso Porclello, Carola Vai, Marco Mancuso, Salvatore Iofrida

Luoghi citati: Nichelino