Sulle scelte culturali in Comune psi e de danno giudizio polemico

Sulle scelte culturali in Comune psi e de danno giudizio polemico Sulle scelte culturali in Comune psi e de danno giudizio polemico Rilevato un certo contrasto tra l'assessore Balmas e il prof. De Bartolomeis Giannotti (pei) : "Nessun partito può considerarsi interprete della cultura" Polemiche in Consiglio comunale su alcune delibere per la sistemazione alla Pellerina di un'area destinata a Luna Park; un lungo « battibecco » su un ordine del giorno del dp Canu, poi ritirato, sul Ferrante Aporti e sulle condizioni di violenza all'interno del carcere minorile, poi è ripreso il dibattito sulla cultura con gli interventi del de Berardi del psi Cardettl e del pei Gianotti. Per primo ha parlato Berardi: « Abituato spesso ai toni cattedratici con cui il capogruppo pei ci spiega che la giunta ed il suo partito hanno sempre ragione; preoccupato per l'interpretazione restrittiva di pluralismo che era emersa nel recente dibattito sul bilancio dal prof. De Bartolomeis, debbo rilevare che, nella sua relazione l'assessore Balmas, non ha esitato a prendere le distanze dalle tesi di De Bartolomeis. Ha criticato "l'interpretazione restrittiva del pluralismo, quale recentemente è affiorata in questo Consiglio comunale" ed ha premesso che l'ente pubblico "non è tenuto ad elaborare una propria concezione della cultura": esattamente l'opposto del "pluralismo guidato" di cui parlò il prof. De Bartolomeis ». Berardi ha colto in modo positivo il giudizio sulla relazione Alessio del '71. « L'accenno di Balmas alla relazione Alessio — ha proseguito — dimostra nei fatti, anche se a sei anni di distanza e anche dopo il 15 giu¬ ua di k; n u, ti loi lde el i: eei o e; e a ul s, en ze a tnns è a ao De ine di — ei iu¬ gno, che non ha fondamenta quella visione manichea della vita di Torino, secondo cui tutto il bene sarebbe avvenuto dopo il 15 giugno e tutto il male prima del 15 giugno ». Berardi ha concluso con notazioni sulla vita delle strutture culturali cittadine, sui teatri Stabile e Regio, sull'attività dei due anni di giunta di sinistra, sull'uso del teatro Carignano, sulle biblioteche decentrate. « Crediamo alla maturità ed alla libertà del popolo, il quale, ultimo, deve scegliere tra prospettive diverse: ma perché ciò sia possibile, è essenziale il rifiuto di ogni tentazione egemonica ». Cardettl ha dato atto all'assessore Balmas di uno sforzo per indicare al Consiglio, « non solo gli elementi in cui si è concretata l'attività dell'assessorato in questi due anni, ma anche le riflessioni e le scelte che sono alla base dell'attività compiuta ». A suo parere alcuni passi della relazione Balmas « lasciano ampiamente perplessi ». « Crediamo che quanto esposto dall'assessore sia più corrispondente alle attuali scelte politiche del pei ». Ha aggiunto: « Il pluralismo culturale è garantito dal permanere del confronto e quindi dal permanere della democrazia politica ». Cardettl, come già Berardi, ha infine puntato l'indice sul contrasto di opinioni fra Balmas e De Bartolomeis e si è chiesto: « Abbiamo un Balmas pluralista r o n e o a o e l a e : a ed un De Bartolomeis progressista a metà? ». Ha risposto: « Riteniamo che la conflittualità, intesa come confronto, debba essere mantenuta, anche se non necessariamente esasmrata ». Ha chiuso il dibattito Gianotti, il quale ha cercato di definire — rilevata la concretezza di Balmas — l'ambito entro il quale l'amministrazione comunale deve muoversi. Ha detto: « Dobbiamo, combattere il provincialismo, ma studiare la cultura della provincia, introdurre, far conoscere le ricerche, le espressioni più recenti ed insieme far opera di divulgazione dei classici ». Gianotti, rispondendo a Berardi e Cardettl, ha riproposto la visione del pei sul pluralismo culturale e, rivolto alla de, ha concluso: « Nessun partito può considerarsi interprete della cultura, ad esempio, cattolica: anzi prò- . prio dal pluralismo interno a \ questo mondo è venuto e può Associazione elettrotecnica - ] venire un contributo fondamentale per il confronto tra le tendenze nella città ». Oggi alle 18, all'Istituto Elettrotecnico Galileo Ferraris, corso Massimo d'Azeglio 42, il dott. ing. Ruoppolo, capo dell'ufficio speciale delle Ferrovie, parlerà ai soci su « La direttissima Roma-Firenze: caratteristiche di una linea d'interesse europeo nel quadro del potenziamento della rete italiana ».

Luoghi citati: Firenze, Roma, Torino