Il rinnovamento

Il rinnovamento Il rinnovamento (Segue dalla 1* pagina) quanto detentrice di un potere che proviene in gran parte da ambienti dominati dalla cultura rurale e localistica, è diventata progressivamente il referente principale di larghe masse parassitarie che sono il prodotto di una logica clientelare di potere. Una revisione radicale di questa logica, una «rifondazione» del partito, composta un alto rischio di disintegrazione della sua struttura stessa. L'esigenza di un rinnovamento è certamente sentita nella de, ma la partita fra Zaccagnini e Gava, per esprimere con figure divenute ormai simboliche le due anime della de, è una partita del tutto aperta, : più difficile da condurre a buon fine per la parte innovatrice. Le difficoltà che deve affrontare il pei, sono pur esse grandi. Questo partito è gradatamente diventato il referente privilegiato di forze sociali di ammodernamento, non limitate ormai più all'originario ambiente operaio, ma che sono l'espressione della società produttiva nelle sue diverse articolazioni. Le difficoltà che ne derivano sono dovute pertanto a diversi fattori: la presenza nel pei, anche se ormai in forma minoritaria, di una fascia ancor legata ai miti di una concezione leninista e rigida- mente operaistica dei problemi politici, a causa della quale una rottura improvvisa e troppo netta col passato rischierebbe oggi di isolare importanti gruppi di militanti più anziani, dotati spesso di grande moralità politica; la carenza attuale di un numero adeguato di dirigenti capa- ci di far fronte in modo decisameli:», alternativo ed esemplare alla masóa sempre crescente di mansioni politico-amministrative che i risultati elettorali affidano al partito; l'ostilità di certi settori internazionali all'assunzione di responsabilità di governo di un partito comunista nell'area occidentale. Nulla può fare ovviamente il pei per quest'ultima condizione, che dipende da altri. Gli altri due problemi sono energicamente affrontati soprattutto attraverso un forte ricambio generazionale nei quadri politici del partito, con l'immissione di molti elementi giovani usciti di fresco dall'Università ed immessi direttamente nella severa scuola delle amministrazioni locali. Ma anche per il pei, che deve lottare col tempo, il compito non è facile e la battaglia è aperta. Quale di queste due grandi forze popolari saprà superare meglio le sue difficoltà specifiche e costituirsi come protagonista del rinnovamento italiano e della riunificazione delle due società? A me sembra che non basti porsi la domanda ed attendere passivamente una risposta dalla storia, ma che sia necessario, per i pessimisti che vogliano sfuggire al dilemma fra suicidio e abulia, di impegnarsi personalmente, secondo la propria j particolare ispirazione e nella misura delle proprie capacità, a favorire attraverso il felice esito dell'una o dell'altra di queste due possibilità, o di altre e meno polarizzate combinazioni, la soluzione di questo storico problema. Carlo Tullio-Altan

Persone citate: Carlo Tullio-altan, Gava, Zaccagnini