Le "Br" minacciano Attaccheremo ancora

Le "Br" minacciano Attaccheremo ancora Le "Br" minacciano Attaccheremo ancora (Dal nostro corrispondente) Firenze, 3 giugno. Il messaggio che le «Brigate rosse» hanno lasciato stamane in una cabina telefonica in piazza Piave a Firenze ha confermato che gli attentati di ieri contro le auto di due cronisti fiorentini de La Nazione sono stati fatti da un nucleo armato dell'organizzazione eversiva. Le «Brigate rosse» hanno rivendicato anche i falliti attentati contro le auto di due giornalisti massesi. Nel messaggio i brigatisti annunciano che torneranno ad attaccare «tutti i pennivendoli venduti al regime». Sugli attentati di ieri il sostituto procuratore Giuseppe Cariti ha ordinato una perizia sui resti degli ordigni che hanno quasi distrutto le auto dei cronisti Umberto Chirici e Giuseppe Peruzzi. Tra i quesiti posti al perito col. Spampinato della direzione di artiglieria c'è quello di sapere com'erano stati costruiti gli ordigni e di stabilire le conseguenze che avrebbero potuto provocare sulle auto se ci fosse stato qualcuno. L'auto del Chirici, una «Volkswagen», era posteggiata davanti all'abitazione del cronista a Scandicci, ad una decina di chilometri da Firenze; mentre Peruzzi aveva lasciato la sua «Bmw 2000» nel cortile interno dello stabile dove abita a Coverciano. Secondo gl'inquirenti, da un primo esame gli ordigni sono stati costruiti da persone esperte, che hanno usato una tanica di plastica piena di benzina o comunque di liquido infiammabile, con dentro uno straccio per alimentare la fiamma. L'accensione era regolata da un «timer» azionato da quattro pile. I giornalisti massesi sono Mauro Pighini, corrispondente de La Nazione, e Silvio Matelli, corrispondente del Telegrafo di Livorno. Il giornalista del quotidiano fiorentino è stato avvisato da un conoscente che sotto la sua auto, parcheggiata in via Cavour, c'era un pacco. Pighini ha informato la polizia che ha rimosso l'ordigno prima che esplodesse. Silvio Matelli, a conoscenza del precedente episodio, si è affacciato alla finestra verso le 23 e ha visto tre persone intorno alla propria auto parcheggiata sotto la sua casa di Marina di Massa. Il giornalista ha chiesto ai tre cosa facessero, e gli sconosciuti si sono allontanati. e. b.

Persone citate: Giuseppe Cariti, Giuseppe Peruzzi, Mauro Pighini, Peruzzi, Pighini, Silvio Matelli, Spampinato, Umberto Chirici

Luoghi citati: Coverciano, Firenze, Livorno, Scandicci