La Regione forse disdice l'accordo con la clinica del tragico scoppio
La Regione forse disdice l'accordo con la clinica del tragico scoppio La Regione forse disdice l'accordo con la clinica del tragico scoppio L'assessore Enrietti: "Abbiamo accertato che vi lavorano alcuni medici già impegnati in enti ospedalieri" ■ Ciò è vietato dalla riforma sanitaria Si sono svolti Ieri mattina i funerali della studentessa quindicenne Maria Lisi, morta per lesioni polmonari dopo un'esplosione di gas anestetico nella sala operatoria della clinica Maria Ausillatrice di via Pevron 42. Dietro al feretro, in via Pinelll 68, si sono raccolte con 1 famigliari della ragazza molte compagne di scuola, disertando per una mattina le lezioni dedla terza media alla Paclnotti, dove studiava la giovane vittima del tragico Incidente. L'ultimo viaggio di Maria, nel commosso silenzio di una piccola folla, è stato punteggiato dai singhiozzi della madre, Angela, mentre il padre della studentessa — malato di cuore — veniva sorretto, a stento dagli altri tre figli. Dopo i funerali la salma è stata trasportata a Foggia, città d'origine della famiglia. Avviatasi l'inchiesta della magistratura, che si avvarrà di una perizia medica e di una tecnica, è stata aperta dalla Regione una seconda indagine. Su disposizione dell'assessore alla sanità, Enrietti, 11 funzionarlo della Regione dottor Oberto s'è recato mercoledì alla cllnica Maria Ausiliatrlce per accertamenti amministrativi. « Abbiamo rilevato la posizione irregolare di alcuni medici — dice l'assessore Enrietti — che lavoravano In altri enti ospe- dalierl (secondo la riforma sanitaria, invece, esiste un obbligo di scegliere tra le prestazioni ospedaliere e quelle cllniche, n. d.r.). Con il passaggio alle Regioni delle competenze sull'assistenza sanitaria avevamo ereditato anche la convenzione con la Maria Auslllatrlce: dopo questi accertamenti, proprio stamane, ho inviato al presidente della Regione Piemonte, avv. Viglione, la proposta di interrompere la convenzione con la clinica ». L'inchiesta giudiziaria, aperta dal sostituto procuratore Bernardi, dovrà invece attendere — per un'analisi di eventuali responsabilità — i risultati della perizia tecnica sulle attrezzature, affidata al chimico professor Ennio Mariotti, e di quella medico-legale, eseguita mercoledì dal professor Gilli. La studentessa Maria Lisi
Persone citate: Bernardi, Ennio Mariotti, Enrietti, Gilli, Maria Lisi, Oberto, Viglione
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