Le rettifiche ai confini tra Italia e Jugoslavia

Le rettifiche ai confini tra Italia e Jugoslavia Le rettifiche ai confini tra Italia e Jugoslavia Gorizia, 1 giugno. Due delegazioni, una italiana e una jugoslava, composte da sette membri ciascuna e dirette, rispettivamente, dal colonnello Bruno Leoni e dal colonnello Marijanac, hanno cominciato stamane, al valico di Salcano, presso Gorizia, i lavori per completare la posizione dei cippi confinari sul tracciato esatto della frontiera italo-jugoslava stabilita dal trattato di pace, nei tratti in cui la definizione era rimasta sospesa da anni. In seguito alle nuove posizioni dei cippi confinari, risulterà in territorio italiano la parte del versante occidentale del monte Sabotino, tra la linea attuale e la cresta, inclusa la vetta e fino alle rovine di San Valentino. Rimarranno invece in territorio jugoslavo le zone di Breg e Neblo. Rettifiche vi saranno anche nell'abitato di Gorizia, dove sarà allargato il piano stradale di via Percoto, mentre leggeri miglioramenti otterrà la via confinaria, dal piazzale di Montesanto al valico della «Casa Rossa». In questa zona verrà acquisito dall'Italia il terreno tra la linea confinaria e l'attuale confine, a partire dal valico della «Casa Rossa» fino al torrente Vertoibizaa. A Nord di Gorizia, infine, ! verrà recuperata quasi integralmente al territorio italiano l'area di Monte Natali, a I Nord di San Floriano. (Ansai i (An

Persone citate: Bruno Leoni, Montesanto

Luoghi citati: Gorizia, Italia, Jugoslavia Gorizia, San Floriano