Il presidente Leone alle Forze armate "L'Italia repubblicana è tutta con voi"

Il presidente Leone alle Forze armate "L'Italia repubblicana è tutta con voi" Messaggio del Quirinale per la ricorrenza del 2 giugno Il presidente Leone alle Forze armate "L'Italia repubblicana è tutta con voi" Roma, 1 giugno. Il Capo dello Stato, in occasione della festa della Repubblica, ha inviato il seguente messaggio alle Forze armate: «Ufficiali, sottufficiali, graduati, soldati di ogni arma corpo e specialità, ricordiamo oggi solennemente la fondazione della Repubblica e celebriamo la giornata delle Forze armate. Mai come in questo giorno voi sentite che tutto il Paese è con voi, che il popolo italiano vede nelle Forze armate un saldo punto di riferimento per l'esistenza e l'avvenire dello Stato democratico. «Voi che sotto le armi compite il dovere sancito dalla costituzione repubblicana, date con la vostra opera, col senso di compostezza in cui si incardina la disciplina militare, con la forza di rinnovamento di cui siete partecipi, costante prova del fondamentale ed autentico impegno civile che realizzate. «Il Paese — continua il messaggio — guarda con viva ammirazione e commozione alle forme più espressive ed edificanti di questo impegno. Guarda ai sacrifici, allo spirito di abnegazione, all'entusiasmo posto dalle Forze armate nella ricostruzione del Friuli dopo l'immane tragedia. Guarda al sacrificio costante e all'alto spirito civile espresso da tutte le forze dell'ordine in questo difficilissimo momento. Guarda soprattutto a voi giovani che con serietà e professionalità compite il vostro dovere». Il messaggio del presidente della Repubblica così prosegue: «Noi abbiamo la responsabilità di indicare al paese e specialmente alle nuove generazioni, mete più sicure e quelle certezze ideali con le quali si può vincere il disegno distruttivo di esigue minoranze violente. «Questo sforzo, che è soprattutto adempimento del dovere, è destinato ad avere successi se il Paese saprà ri¬ conoscere soprattutto in se stesso le grandi energie morali e spirituali che sono espresse dalla stragrande maggioranza degli italiani che lavorano e si sacrificano e cercano di realizzare col proprio impegno una società che sia civile, più giusta e libera. « Così se abbiamo un passato glorioso da ricordare — e il pensiero va agli ex combattenti, ai decorati, ai mutilati, agli invalidi alle famiglie dei caduti ed a quanti sotto le armi hanno servito il Paese — vi è questo presente su cui fondare le nostre speranze; un popolo che sa esprimere una prodigiosa capacità di sopravvivere e di reagire alle avversità, un Paese che voi degnamente rappresentate perché, compiendo il servizio militare, ravvivate il senso della Patria ». «In questo preoccupante momento della nostra storia — aggiunge il messaggio del Presidente Leone — dobbiamo saperci tutti riconoscere nei valori di libertà e di giustizia che sono la base della nostra costituzione repubblicana. Dobbiamo recuperare i motivi di concordia con i quali solo è possibile superare le presenti difficoltà, isolare e stroncare le violenze ed il terrorismo e portare il Paese verso la ripresa e il suo rinnovamento». Il messaggio così conclude: « Ufficiali, sottufficiali, graduati e soldati, siate fieri del dovere che compite. Il Paese confida in voi perché è sulle Forze armate, sulle profonde tradizioni di attaccamento ai valori di libertà e sulla loro indiscussa lealtà verso le istituzioni repubblicane che fa affidamento per ritrovarsi più unito e più consapevole nel difficile cammino del consolidamento di I questa realtà democratica che è la irrinunziabile conI quista del nostro Paese ». I «Viva la Repubblica! Viva ì l'Italia!».

Luoghi citati: Friuli, Italia, Roma