Il fallimento della "Palazzi" è scongiurato: Caprotti paga

Il fallimento della "Palazzi" è scongiurato: Caprotti paga La vertenza del settimanale "Tempo,, Il fallimento della "Palazzi" è scongiurato: Caprotti paga Giornalisti e tecnici riceveranno stipendi e liquidazioni - Altro fatto: interrogato l'ex esponente liberale in carcere per spaccio di droga Scongiurato il fallimento della « Palazzi S.p.A. », editrice del settimanale « Tempo »: l'editore e amministratore delegato, Alberto Caprotti, paga. Giornalisti, amministrativi e tecnici del periodico, che da febbraio ha sospeso le pubblicazioni, hanno ritirato ieri l'istanza di fallimento presentata al giudice Corradinl. Intanto Caprotti, tramite gli avvocati Ferreri e De Donato, ha consegnato al magistrato una settantina di assegni, l'equivalente delle spettanze concordate con ciascun dipendente net giorni scorsi. Lunedì prossimo, all'ufficio del lavoro, giornalisti, impiegati e tecnici firmeranno la rinuncia a qualsiasi altra rivalsa contro l'editore e ritireranno le liquidazioni e gli stipendi arretrati. L'azione promossa dai dipendenti del settimanale ha messo « alle strette » l'imprenditore editoriale che tre anni fa si era distinto per la sua intraprendenza nel rastrellare testate In difficoltà. Fallito il tentativo con la « Gazzetta del Popolo », era andato In porto invece l'acquisto per 3 miliardi della « Palazzi » e di « Tempo ». L'operazione però si dimostrò fallimentare perché vennero a mancare a Caprotti la pubblicità e i finanziamenti con i quali l'editore pensava di pareggiare il bilancio della società. La caduta delle vendite, dopo un brillante avvio, indusse l'editore, a febbraio, a sospendere le pubblicazioni. I dipendenti licenziati incominciarono 11 lungo braccio di ferro che si è concluso ieri. All'ultimo momento Caprotti ha trovato i fondi necessari per soddisfare le richieste del 70 licenziati, salvandosi dal fallimento In proprio. ★ ★ Il sostituto procuratore della Repubblica, Domenico Savio, ha interrogato alle « Nuove » 11 consulente pubblicitario Fabrlz. ? Chieli, 36 anni, via Duchessa Jc landa 21, già consigliere comuna le del pli, arrestato venerdì scorso per spaccio di droga. Il giovane, che fa parte della « Torino bene » ed era assistito dall'avv. Glanclaudlo Andreis, è apparso molto abbattuto al magistrato che gli contestava la grave accusa di aver venduto a tossicomani dosi di morfina. Nel corso dell'interrogatorio, durato un paio d'ore, il Chieli avrebbe sostanzialmente ammesso lo spaccio (confermato d'altronde da due « acquirenti » colti sul fatto dai carabinieri), ma avrebbe negato la circostanza secondo la quale svolgeva la sua attività assai redditizia davunti a una scuola, rifornendo di droga gli studenti. Il particolare è stato smentito anche dall'avv. Andreis che l'ha definito « un'illazione destituita di qualsiasi fondamento ». Non è escluso, se le esigenze istruttorie lo consentiranno, che l'ex consigliere liberale venga processato nel prossimi giorni con rito « direttissimo ». ★ Attillo Briccarello, 26 anni, via Pergolesi 82, laureando in ingegnerìa, è stato arrestato ieri dal carabinieri di Lodi su mandato dì cattura del giudice Ambroslni dì Torino, per spaccio di droga. Sapendo di essere ricercato, il Briccarello aveva trovato ospitalità nel giorni scorsi a Lodi, presso l'abitazione d'un parente. La motocicletta del giovane, una BMW 1000, è stata notata dal carabinieri, che attraverso dmimi iiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiin il numero di targa sono riusciti a identificarne il proprietario e a rintracciarlo. Il Briccarello aveva addosso addosso 30 grammi di morfina ed eroina, per un valore di 4 milioni di lire. Pare che la merce fosse destinata al mercato di Milano. Rapporti Est ■ Ovest — Sul te ma: «I rapporti Est-Ovest: verso quale equilibrio in Europa?» incontro oggi ore 9,30 all'Unione Industriale. Introduzione dell'ambasciatore Brosio, già segretario della Nato. Seguiranno interventi del generale Ettore Brancato, di Sergio Rossi ed Enrico Pietro marchi, consigliere d'ambasciata. L'editore Alberto Caprotti. Fabrizio Chieli è alle Nuove

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