Attentato, sparatorie, arresti di Fabrizio Carbone

Attentato, sparatorie, arresti Attentato, sparatorie, arresti Roma, 13 maggio. Un attentato riuscito contro un autoparco della polizia, uno fallito con l'arresto di tre persone tra cui un noto esponente delle bande dell'autonomia, cariche della polizia, lancio di lacrimogeni, spari, comparsa di commandos fascisti armati, mobilitazione del « movimento studentesco », cortei non autorizzati. Dopo i gravi incidenti di ieri culminati con la morte di Giorgina Masi, seconda consecutiva giornata di tensione e disordini. Usciti di scena i radicali che hanno rinunciato a riunirsi in Piazza Navona e si sono mobilitati solo per la raccolta, in vari punti della città, delle firme per gli otto referendum, sono entrati in azione gli studenti dell'estrema sinistra e le bande armate dell'autonomia. E' cambiato anche il teatro degli scontri: non più il centro storico, ma la periferia. Per decisióne di una assemblea del « movimento » di circa tremila giovani, svoltasi stamane all'Università e contrastata con violenza dalle frange più estremiste che predicano lo scontro armato, è stata violata a più riprese la disposizione prefettizia che impedisce manifestazioni a Roma fino al 31 maggio. Anche oggi ci sono da mettere in bilancio alcuni feriti, contusi, intossicati da lacrimogeni. Mentre ieri la temuta presenza di « guerriglieri », provocatori, infiltrati, si era manifestata nella fase finale degli incidenti (quando poi è stata uccisa la diciannovenne Giorgina Masi), oggi i collettivi autonomi sono entrati in azione fin dalle prime ore del giorno. Nella cronistoria cominciamo appunto con l'attentato riuscito e quello fallito. Quartiere Trionfale ore 2,30. Un ordigno ad alto potenziale esplode davanti all'ingresso secondario dell'autoparco della polizia in via Giordano Bruno. Un boato, vetri in frantumi, panico nel quartiere. Risultato: semidistrutte otto automobili parcheggiate a fianco del marciapiede e danneggiate altre tre, della polizia, all'interno dell'autoparco. Quartiere Torpignattara ore 2,30. Contemporaneamente all'esplosione, dalla parte opposta della città, la pattuglia di agenti della volante 27 ferma per-accertamenti una « Alfasud » rossa (Roma M00368) :con tre a bordo. Vengono trovati 20 candelotti di dinamite (4 chili ih totale) con innesco a miccia lenta, una fondina di pistola, un pacco di -volantini firmati «Movimento latta universitaria». I tre sono identificati e arrestati per detenzione di materiale esplosivo. Sono Raul Taviani, 29 anni, di Tivoli, Ludovico Basile, 20 anni, romano; Patrizia Carrozza, 23 anni, anche lei romana. Secondo l'ufficio politico della questura Raul.Taviani è uno dei capi autorevoli dei « Collettivi autonomi operai » di via dei Volsci, con un passato di aggressioni e porto di armi improprie. Le altre due persone non hanno precedenti penali. Perquisizioni nelle case del terzetto. Le indagini tendono a mettere in collegamento tra loro l'attentato e gli arresti. L'ipotesi è che due commandos, ma un'unica mente, abbiano preparato i due attentati, di cui uno è stato sventato. Ore 12. Concentramento studentesco davanti al liceo « Fermi », quartiere Trionfale. Cinquecento giovani formano un corteo. per le vie del quartiere. Ci sono anche i compagni di Giorgina Masi, del liceo scientifico «Pasteur». Gli incidenti scoppiano quando dal corteo si staccano commandos che attaccano la sezione missina di via Assarotti presidiata dalla poli- dell"uso delle armi. Fischi questa mozione. Gli animi scaldano; si passa allo scon tro fisico. La scelta di orga ruzzare cortei in periferia per un « contatto con le mast se popolari ». Non si Fabrizio Carbone (Continua a pagina 2 in quinta colonna) zia, e poi la sede de, mettendola a soqquadro. Lanci di « molotov » si sono susseguiti alle raffiche di lacrimogeni Tra il fumo e la confusione' sono comparse le armi. Sparì isolati: Alla fine cinque fe riti, nessuno grave. Lo stu dente Giovanni Gentile, 1E| anni, è stato colpito di rim balzo alla gamba da un prò iettile. L'agente Ciro Valleri 24 anni, è stato giudicato guaribile in 10 giorni perche colpito da un sasso. Ore 12 ponte Garibaldi. Su posto dove è caduta ieri serq Giorgina Masi, centinaia d: femministe danno vita ad una breve manifestazione. Non c'è stato intervento della po tizia: Ore 13 università. L'assem blea del « movimento » deci de, dopo contrasti, risse, pu gni e calci, quattro concen tramenti di giovani per li ore 17 in quattro zone di periferia: Tufello, Trionfale, Te staccio, Don Bosco. Non passa la linea « dura » dell'auto nomia che chiede a chiare! lettere la generalizzazione! grida e urla contrastane! va' "iri

Luoghi citati: Roma, Tivoli