Il premio Gino Cervi non sarà per Dario Fo

Il premio Gino Cervi non sarà per Dario Fo Sanremo ospita domenica gli attori Il premio Gino Cervi non sarà per Dario Fo (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 29 maggio. « Una giornata particolare », il film di Ettore Scola interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni presentato al Festival di Cannes, sarà proiettato in anteprima nazionale domenica a Sanremo, durante la | prima edizione del « Premio Gino Cervi per attori cinematografici e di teatro ». Alla manifestazione sarà presente anche un altro grande sconfitto di Cannes: « Tre donne », diretto e prodotto da Robert Altman; il film americano sarà proiettato venerdì 3 giugno all'Inaugurazione delle « Settantadue ore cinematografiche di Sanremo ». In cartellone anche « Questa terra è la mia terra », di Hai Ashby, interpretato da David Carradine (altro sconfitto di Cannes); l'italiano « Io sono un autarchico », di Nanni Moretti, e « Chiedo la parola », del sovietico Gleb Panfilov. Domenica alle 18, sullo schermo, un pezzo da cineteca: « Quattro passi tra le nuvole », interpretato da Gino Cervi nel 1942. Al meeting sanremese in onore dello scomparso « commissario Maigret », saranno presenti numerosi grandi della celluloide, da Federico Fellini ad Alessandro Blasetti, Alberto Sordi, Monica Vitti. Ci saranno anche Scola e Robert Altman. Sophia Loren non ha ancora deciso cosa rispondere all'invito degli organizzatori. Chi sono i vincitori del primo « Premio Cervi »? L'assessore al turismo, Napoleone Cavaliere, patron dell'ultimo Festival della canzone ed oggi promotore di questa iniziativa cinematografica ( « Sto lavorando per organizzare molto presto a Sanremo — dice — il più grosso festival del cinema d'Europa»), è abbottonatissimo. « Il verdetto — risponde — si saprà solo domenica mattina ». A Sanremo, però, si bisbigliano già due nomi: Marcello Mastroianni, per il cinema, e Franca Rame, per il teatro. Circola anche un commento: « In un primo tempo — si dice —, il premio doveva essere dato a Dario Fo; poi l'Amministrazione comunale, che è retta dalla de, non se l'è sentita di mettersi contro una grossa fetta del clero e del partito e ha optato "cavallerescamente" per la moglie ». r. b.