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Chiude oggi la mostra ''Omino sano,, a Roma Chiude oggi la mostra ''Omino sano,, a Roma Oltre cinquemila visitatori, grande interesse dei ragazzi • Un'altra gita a Saluzzo con i premiati Con un bilancio positivo (oltre cinquemila visitatori) si chiude stasera a Roma, nel Palazzo del Congressi all'Eur, la mostra di « Omino sano, Omino blu? » allestita a fianco della prima rassegna nazionale dell'antinquinamento. Insieme all'interesse per 1 disegni ed 1 collages, presentati dal ragazzi ohe hanno preso parte al concorso de « La Stampa », gli studenti romani hanno dimostrato viva partecipazione per 11 tema che ha ispirato l'Iniziativa. Il risparmio sulle forme di energia è diventato l'argomento di molte ricerche collettive che gli scolari, dopo la visita alla mostra de «La Stampa», svilupperanno nei prossimi giorni. Anche il provveditorato agli studi delia capitale ha seguito con particolare attenzione i risultati del concorso. Alcuni esponenti della scuola hanno espresso l'Intenzione di allestirne uno simile 11 prossimo anno. « Ad una sola giornata di viaggio da Torino, nel '500, Saluzzo Invogliava con ti suo verde e la dolcezza delle sue colline a trascorrervi qualche ora serena lontano dal rumore della città ». Cosi, in una rivista a cura dell'ente del turismo saluzzese: oggi, nell'epoca dell'automazione la « giornata » s'è ridotta ad un'ora ma la suggestione d'una città ricca di storia e che non conosce Inquinamenti rimane. Il suo fascino fatto di lontani silenzi e di scorci romanici, gotici e rinascimentali è stata la prima sorpresa che ha colto l'altro pomeriggio i 54 ragazzi delle terze medie della Fenoglio e dell'Antonelli In gitapremio nella città per il concorso Omino sano-Omino blu. Pioveva e il grigio esaltava la atmosfera magica di casa Cavasse, di San Giovanni, dell'abbazia di Staffarda: uno « spleen » che non ha Intaccato l'allegria del giovani studenti ma l'ha sempre contenuta In una compostezza cosi spontanea da meravigliare insegnanti ed accompagnatori. Raffiche di domande a Mariangela Ricca, hostess del Comune, che Illustrava monumenti ed offriva, per ogni opera, puntuali cenni storici; mille interrogativi agli artigiani che mostravano i passaggi della lenta nascita d'un mobile d'arte nel laboratorio Bertoni. Quasi nove ore trascorse a scoprire il gusto di cose nuove (con un intervallo di due per apprezzare quello di altre « cose » già conosciute ma interpretate in modo egregio dal proprietario del ristorante Varetto), poi li rientro a Torino. Con ancora negli occhi 11 quadro felice d'una città-salotto.