Gran folla attorno alla bara di Mary di Claudio Giacchino

Gran folla attorno alla bara di Mary Un intero quartiere ha assistito ai funerali della ragazza uccisa Gran folla attorno alla bara di Mary Il magistrato ha contestato all'assassino i capi d'accusa: omicidio aggravato, ratto a fine di libidine, tentata violenza carnale, occultamento di cadavere - Il processo sarà probabilmente celebrato per direttissima, nei primi giorni di giugno La tremenda storia di Maria Pia è giunta all'ultimo capitolo: la ragazza è scesa sotto terra Ieri pomeriggio, nello stesso momento il suo carnefice apprendeva dal giudice quanto è grande li debito cl'c deve saldare con la giustizia. Un debito che per estinguersi richiederà tanto tempo, forse tutto quello che 11 destino ha concesso di vivere a Sandro. Oggi 11 cap. Sechi ed 11 sostituto procuratore dott. Sciarada porteranno 11 giovane In collina, 11 sopralluogo dovrà appurare come si è svolto realmente il macabro viaggio notturno dalla cantina di corso Dante ai boschi che costeggiano strada Maddalena, appena fuori Revlgliasco. Se il racconto dell'assassino fugherà tutti i dubbi su eventuali complici che possano avere aiutato l'omicida, il compito degli Inquirenti sarà finito. La parola toccherà al giurati della corte d'Assise. La lacrime di un Intero quartiere hanno pianto 11 funerale di Maria Pia. Una grande folla ha invaso la navata della chiesa del Sacro Cuore di Gesùdi via Nizza 56, quando è arrivato il feretro, portato a spalle dagli amici della sventurata studentessa, 1 banchi erano gremiti. I singhiozzi, a fatica trattenuti, dei genitori, dei fratelli e della sorella di Maria Pia hanno fatto eco alle parole commosse dell'officiante, 11 rito funebre si è consumato nel volgere di mezz'ora. Sotto una pioggerella triste la ragazza ha compiuto l'estremo viaggio fino al cimitero. Un flore gettato dalla madre di Maria Pia sulla cassa, poi gli lnfossatorl hanno calato la bara nella tomba. Erano le 17,30. Nel medesimo momento il magistrato, nella caserma dei carabinieri di Moncalieri, comunicava a Sandro:: «Ho firmato il mandato dt cattura. Dovrai rispondere di omicidio aggravato, ratto a fine di libìdine, tentata violenza carnale, occultamento di cadavere ». Calmo, Sandro si è lasciato ricondurre In camera di sicurezza. Ha atteso che la porta si richiudesse alle sue spalle e si è sdraiato sulla brandirla. Antidoto alla solitudine ed alla monotonia di ore tutte uguali la vista del soffitto. Ci sarà per lui ancora il sopralluogo in collina, poi sarà trasferito alle Nuove. E' probabile che il processo sia celebrato per direttissima entro la metà di giugno. Sempre che non emergano cose nuove. La versione che l'omicida ha dato al cap. Sechi su come è riuscito a trasportare il corpo inanimato di Maria Pia dalla cantina fino a Revlgliasco, è zeppa di punti oscuri, di incongruenze. Un diluvio di contestazioni ha interrotto a più riprese il racconto di Sandro. «Ma come, sei su un'auto rubata con un cadavere e ti preoccupi, prima di intraprendere il viaggio di levare le targhe? ». « Perché, con il macabro fardello in spalla hai percorso quasi due chilometri a piedi, su una strada in salita, invece di farli in macchina. Perché correre un simile rischio di essere notato? ». Altra zona d'ombra: Sandro ha detto di avere abbandonato la "500" rubata In corso Trieste a Moncalieri. « L'ho parcheggiata e mi sono incamminato verso casa. Ma quasi subito sono tornato sul miei passi, temevo di avere smarrito nell'utilitaria la catenina. L'auto non c'era più ». Domanda del giudice: « E come mai? r. Risposta: « L'avranno presa i ladri. Una coincidenza strana, ma è andata così ». Sulle targhe e sulla lunga camminata con 11 funebre sacco in spalla Sandro ha dato spiegazioni che per ora non persuadono del tutto gli inquirenti. Sandro ha cercato di fugare tutte le perplessità osservando: «Ma insomma, sono reo confesso. Che motivo avrei per proteggere qualcuno? E poi, dopo un delitto simile, che interesse avevo a cercare un appoggio? L'unica cosa che dovevo fare era di arrangiarmi da solo, evitare che anche il più fidato amico venisse a conoscenza del crimine. Oltretutto, per me non è stato difficile gettare via il cadavere, sono forte, non è stata una fatica ». Ha concluso: « Infine, chi mal avrebbe avuto il coraggio, l'altruismo di soccorrere un tipo nelle mie condizioni? Perché poi, correre il rischio sì di avere aiuti, ma di essere dopo ricattato? Credetemi, non c'è nessun compare in questa storia ». Tesi che, secondo gli investigatori, possiedono una certa qual consistenza. « Domani — dicono — dal sopralluogo avremo i lumi definitivi. Dubbi, sia chiaro, ce ne sono, ma non è nemmeno da escludere che tutto si sia svolto come dice l'arTestato. Non vogliamo a tutti i costi convìncerci che Sandro abbia ragionato come avremmo ragionato noi ». Nessuna incertezza, Invece, su dove è stato consumato l'assassinio. « Assurdo ipotizzare che Maria Pia sia stata uccisa altrove e poi portata nella cantina di corso Dante. Assurdo prospettare che la studentessa sia stata massacrata dopo essere stata tenuta prigioniera per un paio di giorni in un altro luogo. Assurdo parlare di un delitto perpetrato da un gruppo di ma¬ ncd niaci. Questo è da escludere ». L'orrenda fine di Maria Pia continua a calamitare i discorsi della gente di corso Dante. Stupor e.orrore, incredulità intessono i commenti. Il comportamento di Sandro nei giorni successivi al massacro ha sorpreso tutti. « Afa come ha potuto tenersi dentro per più di una settimana un segreto del genere? Come ha fatto — si chiedono gli inquilini del vecchio stabile dove è sempre vissuto e cresciuto il giovane — ad ammazzare una ragazza e subito dopo intrattenersi a scherzare e mangiare noccioline con gli amici? ». Pietà, lacrime, quando viene pronunciato 11 nome di Maria Pia. « Povera bimba, morire cosi a 15 anni. E' crudele che a volte l'incoscienza giovanile possa essere pagata con la vita ». Claudio Giacchino Una folla commossa ha seguito ieri pomeriggio i funerali di Maria Pia Alparone. L'assassino, Sandro Viale, accanto ai motorini nella cantina della tragedia in corso Dante

Persone citate: Alparone, Maria Pia, Sandro Viale, Sechi

Luoghi citati: Moncalieri