Filleti ha pagato a Torino per la morte di uno del clan rivale ucciso in Canada di Enzo Laganà

Filleti ha pagato a Torino per la morte di uno del clan rivale ucciso in Canada Non conosce frontiere la spirale della faida calabrese Filleti ha pagato a Torino per la morte di uno del clan rivale ucciso in Canada La catena di omicidi, che ha già fatto 8 vittime, è cominciata prima che Antonio nascesse Uno zio di suo padre, ricercato, fu ucciso per una "spiata" che doveva essere vendicata Fin dal primi passi le indagini sul delitto di Trana si sono imbattute nel marchio della mafia. Gli assassini di Antonio Filleti, 11 pregiudicato di 29 anni trovato morto sabato in un boschetto di strada Pi anca, gli hanno fracassato 11 cranio con delle grosse pietre. E' stata una fredda esecuzione attuata con ferocia al punto che, dopo 11 primo colpo, hanno continuato ad infierire sino a piantargli la faccia nel fango. Un atto questo che è classico dei codice meridionale della mala: lo spregio. L'autopsia eseguite ieri ha poi stabilito altri elementi. L'uomo è stato portato sul posto e ucciso presumibilmente giovedì. Non è molto, ma serve a eliminare, almeno per ora, il collegamento che si era fatto sabato con il delitto di una giovane donna scoperto sulla collina torinese, nel pressi di Revigliasco. Dopo di ciò ci sono solo ipotesi. Il lavoro del maggiore Calisti, comandante la Compagnia del carabinieri di Rivoli è difficile, occorre ricostruire une vicenda che ha molti nomi, innumerevoli dettagli, una serie di delitti. E di qui trarre 11 possibile movente. Chi era Antonio Filleti, quale l'ambiente in cui viveva? Nato a Stai poli, paese nella provincia di Reggio Calabria, nel '48, aveva conosciuto fin dall'infanzia 11 terrore. Quattro anni prima della sua nascita lo zio del padre, Carmelo, evaso dalle carceri di Palmi, era stato ucciso sull'Aspromonte dopo un conflitto a fuoco con 1 carabinieri. La voce pubblica aveva subito indicato in due famiglie di pastori, Alvaro e Violi, 1 possibili delatori. E' iniziate cosi, da poche parole sussurrate, forse senza alcun fondamento, la « faida » per il sangue versato e la « spiata ». Alla quale 1 Filleti avevano risposto con la guerra, altri due gruppi, gli Orfeo e i De Angells, vi erano stati coinvolti. Il 23 luglio '64 le prime vittime: Antonio De Angells (zio materno dell'ucciso di Trana) è giustiziato sull'Aspromonte. Per tragica analogia gli hanno sfondato il cranio a sassate e gli hanno mozzato 11 braccio destro. 30 aprile '65: in un uliveto è ucciso Francesco De Angells, nonno materno di Antonio Filleti: aveva la faccia piantate nella terra, coperta di pietre. Un anno dopo la stessa sorte è toccata ad un componente del clan degli Alvaro. Paolo Violi. La serie è continuate nel settembre '67 con l'uccisione di Carmine Alvaro. Il 7 luglio '67 Santo Filleti, padre di Antonio, è ferito gravemente a colpi di lupara. Un mese dopo 1 panettoni hanno fulminato Rosa Filleti e Vincenzo Orfeo. DI fronte all'incalzare degli « avversari » la famiglia Filleti è fuggite nel '67 a Pessione: c'era il padre Santo, la madre Giuseppa De Angells e 1 Agli Carmelo, Antonio, Domenica e Giuseppe. La tregua è durata poco, con una parentesi di altri reati: un anno dopo Carmelo, sorpreso a cacciare di frodo in Piemonte, uccide 11 guardacaccia Giuseppe Carlgllo e ferisce Martino Garatorta. E' condannato all'ergastolo ma 11 3 luglio '70 riesce a fuggire dal carcere di Nicastro. Attualmente è latitante. Nello stesso periodo Antonio Filleti (l'assassinato di Trana) è condannato a dieci anni per reati vari, inviato In soggiorno obbligato a Torino. La famiglia, con lui, ha preso alloggio in via Sant'Agostino 17, una misera casa del centro storico. La faida è però ripresa, inesorabile. L'8 febbraio scorso, a Montreal, in Canada, Francesco Violi è ucciso con cinque colpi di pistola mentre usciva da una banca. La sua morte è stata pagata a Trana. Antonio Filleti da novembre non aveva più firmato 11 registro al 1° Distretto di polizia in via Verdi. Aveva paura o era impegnato in qualche « lavoro » più importante? Forse in questi interrogativi c'è il movente del delitto. Ma per ora i) nome di Antonio Filleti è solo un nuovo capitolo di un'assurda serie di esecuzioni. Servizio di: Adriano Provera, José Leva ed Enzo Laganà