Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi L'handicappato sepolto in manicomio - Signor Provveditore, e se si anticipassero gli esami? - Miniassegni e turismo internazionale - Una scuola dice no allo zoo - Misteri delle tasse - Risponde l'Inps - Grazie i imi min iiiiiiiiiiiiiiiiUna lettrice ci scrive: • Sei l'unica mia speranza, aiutami ti prego. Sono la mamma di un ragazzo handicappato di 22 anni, di cui 15 passati In Istituto; ora, da quasi 2 anni, è all'ospedale psichiatrico perché non c'è nessun altro Istituto che possa accoglierlo, lo non mi rassegno a vederlo 11 dentro a contatto con sole persone anziane, e problemi cosi diversi dai suol, lui, unico giovane. Anche il personale mi dice che è un peccato lasciarlo qui. « Da due anni ho girato dappertutto dalla Provincia, alla Regione, alla prefettura; ho chiesto anche a medici (purtroppo, per la malattia di mio marito, ne ho conosciuti tanti). Niente; mi dicono che non c'è posto per mio figlio. Possibile che una città come Torino non faccia niente per questi ragazzi? Allora perché non si prendono provvedimenti quando nascono, visto che la società II rifiuta? SI voleva condannare quol padre di Roma, ma io non lo condanno; credimi è con immenso dolore che sto dicendo queste cose, perché anche loro hanno diritto alla vita. Ma che cosa posso fare? Rassegnarmi a vederlo li dentro? « Pensate che da 17 anni facciamo Torino-Vercelli tutte le domeniche con qualsiasi tempo, e grande sacrificio anche economico, lo vorrei fare una domanda al nostro sindaco visto che è andato a Roma a fare presente la situazione carceraria: perché non ha fatto anche presente questo grave problema degii handicappati? E II nostro amato vescovo, sa che ci sono ragazzi in queste condizioni? • Si parla tanto, si dice: "Non c'è subnormale Irrecuperabile". Ma con che lo si aiuta? Gettandolo In un manicomio, dove non gli si dà la forchetta e mangia con la bocca nel piatto? Perdona il mio sfogo, qui dentro c'è tutta la mia rabbia. Da anni se voglio dormire devo prendere la pastiglia, e questa è una brutta notte. Dammi l'Indirizzo di un Istituto, ma qui vicino per potermelo vedere tutte le domeniche». A. Visentin Un gruppo di lettrici ci scrìve: • Siamo un guppo di mamme torinesi, vi preghiamo di voler pubblicare questa preghiera rivolta al provveditore agli studi. • I nostri figli, che frequentano la 3' media nelle scuole della città, dovranno Iniziare gli esami di licenza II 16 giugno, a metà settimana, dopo aver terminato le lezioni i! giorno 4. • Non ci spieghiamo II motivo della scelta di tale data differita nel tempo e vorremmo chiederle, sig. Provveditore, di anticipare l'inizio degli esami, almeno di 1 settimana, tanto più che il 28 giugno dovrà confermare l'iscrizione agli istituti superiori. • I nostri figli sono stanchi per l'anno di scuola, per sua natura impegnativo, e certamente la attesa affannosa di 12 giorni, non gioverà né al fisico, né allo spirito, né allo "studio". Crediamo che tutte le mamme di Torino. nella stessa nostra situazione, si uniscano a noi nella richiesta. • Grazie a te. Specchio democratico della nostra città, grazie al signor provveditore se avrà la bontà di accontentarci. Con simpatia per te e tanta speranza». Seguono le firme Un lettore ci scrive: « Su tutti I mini-assegni emessi dalle banche italiane è stampato in modo molto chiaro sul retro: "// presente assegno può circolare soltanto In Italia". Sono un bancario e faccio una domanda? Cosa succederà quest'estate alle frontiere Italiane quando I turisti stranieri torneranno In patria con le tasche piene di miniassegni e qualche pignolo doganiere scoprirà l'Illegale esportazione di assegni? ». Segue la firmi Un gruppo di lettori ci scrìve: « Slamo bambini della scuola elementare Offldanl di Torino e vorremmo lanciare un appello a tutti 1 lettori della Stampa, soprattutto ai bambini, perché si uniscano a noi nel chiedere l'abolizione degli zoo e specialmente di quello della nostra città. • Noi sappiamo che gli animali vorrebbero vivere liberi nel loro ambiente naturale. Negli zoo soffrono di solitudine, per la mancanza di spazio, per la continua presenza degli uomini che II disturbano nelle loro funzioni e talvolta II maltrattano, per la differenza di clima. • Ha detto il dottor Celeste, veterinario dello zoo di Milano, che gli animali si ammalano di nostalgia, diventano nevrotici e vivono una vita molto triste. « Se è vero che gli zoo sono stati creati per noi bambini, allora I grandi sappiano che noi non li troviamo per nulla divertenti: per conoscere gli animali ci bastano i libri e le enciclopedie. Noi vorremmo che gli animali fossero riportati nel loro paese, ma se ciò non è possibile, almeno che non se ne catturassero più. Desidereremmo anche una risposta dal direttore dello zoo di Torino ». Seguono 106 firme Un lettore ci scrive: « Sono un cittadino di Borgo Dora, desidero, se puoi, che pubblichi questa mia per II bene della nostra città. Come mal tanti proprietari e Inquilini non pagano la tassa per la raccolta del rifiuti? Il messo comunale che la porta In tutte le case non potrebbe controllare quanti sono quelli che non la ricevono? • Ce ne sono tanti, l'assicuro: c'è chi da 3, 5, 10, 15 anni, non l'ha mai ricevuta. Come buon cittadino penso che le tasse dob¬ iiiiimimiiMiiiiiiiii iimiiimiiiibiamo pagarle tutti. Quelli Invece non le pagano e il bello è che ridono di quelli che tanno il loro dovere. Controlli un po', il Comune, quello che capita nelle vie Cigna, Urbino, Sassari, Cirio e in molte altre. Grazie e saluti ». Segue la firma Il direttore dell'lnps di Torino ci scrive: « Mi riferisco alle rimostranze espresse dal slg. Giacomo Ganglio pubblicate nello "Specchio del Tempi" del 20 c.m. per precisare che allo stesso è stato corrisposto, nel corso del 1976, un congruo assegno a copertura delle rate di pensione maturate. • Un altro acconto di rilevante entità verrà inviato in questi giorni al signor Ganglio, In attesa del ripristino della pensione di cui è titolare ». Guido Orsi (Direttore dell'lnps di Torino) Una lettrice ci scrive: «Desidero ringraziarti e ringraziare tramite voi le persone che mi hanno dimostrato solidarietà in un momento per me tanto difficile anche psicologicamente. Polche l'aiuto che mi è stato dato è andato molto al di là di quello materiale, mi ha alutato a riemergere dai giorni dello sconforto e dell'impotenza contro la violenza dilagante. «Spero solo di poter continuare l'impegno che mi sono Imposta dal giorno della morte di mio ma¬ rito» Rita Bertlnattl P.S. — L'autrice della lettera è l'orefice a cui I banditi hanno ucciso Il marito nel corso di una rapina. In seguito il suo negozio è stato assaltato altre tre volte. I lettori hanno Inviato alla signora Bertlnatti lire 1.825.000.

Persone citate: Cigna, Cirio, Giacomo Ganglio, Guido Orsi, Rita Bertlnattl, Urbino, Visentin