La pollizia interviene al Policlinico contro i picchetti degli autonomi

La pollizia interviene al Policlinico contro i picchetti degli autonomi La pollizia interviene al Policlinico contro i picchetti degli autonomi A Milano - Ferito dagli agenti un giornalista ed espulso un fotografo Milano, 19 maggio. (m. f.) Tensione negli ospedali per la «Giornata di agitazione», proclamata, in contrasto con le organizzazioni di categoria, dai dipendenti «autonomi». Stamane i picchetti che erano stati predisposti agli ingressi del Policlinico sono stati caricati dalle forze dell'ordine: un giornalista e un fotografo dell'agenzia Ansa, malgrado si fossero qualificati, sono stati percossi e allontanati. Il cronista ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici. Questa mattina alle 6, ora del cambio dei turni, gruppi di dipendenti degli ospedali milanesi aderenti ad «Autonomia operaia» avevano predisposto davanti al Policlinico un «filtro» che aveva lo scopo di convincere i dipendenti non medici a non recarsi al lavoro per protestare contro la «ristrutturazione dell'economia, l'abolizione delle festività infrasettimanali, la sterilizzazione della scala mobile, la mobilità, il lavoro nero e la disoccupazione». Il portone carraio era stato chiuso dagli scioperanti con catenelle; sulla soglia di un secondo ingresso c'erano otto giovani. Il vicequestore Epifani, responsabile del servizio d'ordine, ha decìso lo sgombero dell'esiguo gruppo di manifestanti, e cìnta la fascia tricolore, ha ripetuto per due volte l'intimazione di rito; subito dopo è partita la carica. Il picchetto si è sciolto, ma i giovani sono stati inseguiti e percossi nelle vie adiacenti e fin nell'interno dell'ospedale, lungo i corridoi. E' stato a questo punto che il cronista dell'ansa, Adolfo Maffei, è stato ferito; prima da un colpo di manganello alla schiena; poi dal calcio di un moschetto al braccio sinistro. Subito dopo, benché continuasse a qualificarsi come giornalista, è stato afferrato per la giacca da un funzionario che lo ha trascinato all'esterno dell'ospedale; rientrato per telefonare alla redazione e dettare il suo servizio, Maffei è stato nuovamente aggredito da un capitano della Celere, che gridando « Giornalista o no, lei non doveva essere qui » 10 ha spinto verso l'uscita dopo avergli strappato il ricevitore dalle mani. Anche in questa fase Maffei è stato colpito alle spalle, probabilmente con un calcio. E' stato giudicato guaribile in 5 giorni salvo complicazioni. Contemporaneamente un episodio analogo avveniva ai danni del fotografo della stessa agenzia Ansa, Angelo Lombardi, che si trovava all'esterno dell'ospedale. Lombardi ha visto due agenti che stavano percuotendo con i manganelli un giovane a terra: ha fatto per scattare delle foto ma i poliziotti glielo hanno impedito. Una protesta è stata indirizzata al ministro dell'Interni dal direttore dell'Ansa. 11 comitato di redazione dell'agenzia ha emesso un comunicato in cui si afferma che nel comportamento della polizia « ritiene di individuare una chiara volontà di impedire che vi fossero testimoni alla propria azione ». Prima del termine della manifestazione, i partecipanti all'assemblea sono sfilati in corteo attorno al Policlinico senza che si verificasse alcun incidente. Tutto tranquillo negli altri ospedali dove è bastata agli ingressi la sola presenza dei delegati sinI dacali per non fare nascere contrasti.

Persone citate: Adolfo Maffei, Angelo Lombardi, Epifani, Lombardi, Maffei

Luoghi citati: Milano