Roma, giovane spara a un vigile di Liliana Madeo

Roma, giovane spara a un vigile Roma, giovane spara a un vigile (Segue dalla 1" pagina) meriggio, dopo che era scattato l'allarme, tutta la zona è stata circondata da agenti di polizia e carabinieri, armati di pistole e mitra, dotati di giubbotti antiproiettile e furgoni blindati. Sono sopraggiunti gli uomini dei servizi di sicurezza, dell'ufficio politico della questura, della squadra mobile. Sono stati controllati capillarmente tutti gli appartamenti di un complesso edilizio e i negozi sottostanti. La caccia è stata inutile. Della donna si è persa ogni traccia. Il Renzaglia, intanto, veniva portato in sala operatoria e sottoposto a intervento chirurgico. I sanitari, pur riservandosi la prognosi, sono ottimisti e lo hanno giudicato fuori pericolo. Tutta l'attenzione degli inquirenti s'è concentrata sullo sparatore. La sua arma è risultata una 7,65 Parabellum di marca francese, con i numeri di matricola limati. Addosso aveva due patenti di guida e due carte d'identità: tre recano la stessa foto; su tutte c'è la stessa data di nascita: 1955; ognuna è intestata a un nome diverso. Un quinto nome egli ha fornito: Raffaele Piccinini, di 22 anni, da Pozzuoli. L'ufficio politico della questura di Napoli ha dichiarato che queste generalità corrispondono a un attivista di «Autonomia operaia». La conferma si attende dal confronto delle impronte digitali. Il pulmino risulta rubato, con targa sostituita. In serata, Cossiga, il sindaco di Roma, Argan, e una delegazione di amministratori comunali si sono recati a visitare il ferito all'ospedale San Camillo. Liliana Madeo Roma. Il vigile ferito Carlo Renzaglia, 29 anni (Ansa)

Persone citate: Argan, Carlo Renzaglia, Cossiga, Raffaele Piccinini

Luoghi citati: Napoli, Pozzuoli, Roma