Omicida evaso catturato dai carabinieri Piovane arrestato per rivolta in carcere

Omicida evaso catturato dai carabinieri Piovane arrestato per rivolta in carcere Entrambi erano armati con pistole rubate un mese fa Omicida evaso catturato dai carabinieri Piovane arrestato per rivolta in carcere Il primo è Gesuino Aversa, scappato da Lecce insieme con Mesina e Zichitella, poi da Fossano - Il secondo aveva partecipato alla sommossa nel carcere di Saluzzo Gesuino Aversa, 36 anni, originario di Monopoli (provincia di Bari), evaso dal penitenziario di Fossano alla fine di febbraio assieme a due detenuti torinesi, Ezlo Rossi e Lino il «foggiano», è stato catturato nella notte fra lunedi e martedì dal carabinieri di Venarla. Il maresciallo Blndl e 11 carabiniere Apollto lo hanno bloccato mentre entrava in una pizzeria di via Lanzo angolo via Berino. Il bandito è un importante personaggio negli ambienti della malavita e subito dopo la fuga da Fossano ha trovato ospitalità presso amici compiacenti di Torino che gli hanno anche fornito una calibro «38 special» con la quale ha «campato» fino a ieri rapinando banche e uffici postali. L'ultima impresa è quella che l'ha bruciato. Gli impiegati delle poste di Devesl, frazione di Clriè, (bottino 13 milioni) lo hanno riconosciuto nelle fotografie segnaletiche mettendo definitivamente i carabinieri del cap. Lo Grano sulle sue tracce. La certezza che Gesuino Aversa si fosse definitivamente stabilito a Torino è venuta anche dagli Informatori e par quindici giorni le più note pizzerie frequentate dà pregiudicati sono state sorvegliata. L'attesa non è stata lunga e alla fine il bandito è caduto nella rete. Quando si è trovato di fronte il maresciallo Blndi ha tentato di reagire portando la mano alla pistola ma è stato fermato prima che potesse estrarla e fare fuoco. «Siamo sfati molto tempestivi nel bloccarlo — hanno detto 1 CExabmlerl — se tardavamo un attimo per uno di noi era finita. Ha ripetuto più volte in caserma che è disposto ad uccidere pur di rimanere libero». L'arma sequestrata, con 12 proiettili, fa parte delle 75 rivoltelle rubate all'inizio di marzo olla ditta di autotrasporti «Domenlchelli»; dello stesso «stock» sono anche le armi usate per uccidere 1 due carabinieri di Moncalleri. Gesuino Aversa deve scontare 29 anni per omicidio pluriaggra- vato ed è in attesa di giudizio per sequestro di persona ed evasione dal carcere di Lecce, fuga organizzata da Mesina e Zicchitella. Per l'episodio dell'altra notte 11 bandito è stato denunciato anche per tentato omicidio. * In un albergo di corso XI Febbraio, gli agenti della «mobile» hanno arrestato Ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, Antonio Falcone, 22 anni, da Settimo ove abitano 1 genitori. Era ricercato dal primi à\ aprile per un mandato di, cattura dal tribunale di Saluzzo: aveva preso parte, assieme ad altri setta detenuti alla drammatica rivolte in quel carcere, durante la quale fu te¬ nuto per molte ore In ostaggio un agente carcerario. Il Falcone è già noto alla cronaca. Arrestato dai carabinieri nel settembre del '75, dopo una sparatoria si definì «prigioniero politico». Secondo gli inquirenti faceva parte di un gruppo di «comontisti» che avevano esploso alcuni colpi di pistola contro la caserma del carabinieri. Il giudice dott. Ouva li rinviò a giudizio (erano in otto) per «cospirazione politica». Il processo si è svolto nel marzo scorso: tutti gli imputati, compreso il Falcone, vennero assolti pei' insufficienza di prove dall'accusa di avere sparato contro la caserma dei carabinieri per compiere un attentato a sfondo politico. Il Falcone, condannato a 3 anni e mezzo per porto e detenzione di armi, fu scarcerato poche settimane fa. Ma in precedenza, mentre era ii; attesa di processo, nel carcere di Saluzzo, aveva preso parte alla sommossa del febbraio scorso. I detenuti si arresero solo dopo 16 ore di estenuanti e drammatiche trattative. Il mandato di cattura, eseguito ieri, si riferisce appunto a quell'episodio. Il Falcone all'arrivo del dott. Faraoni e degli agenti non ha opposto resistenza: era in compagnia di un'amica, in tasca aveva una pistola, 7,65 e due documenti contraffatti. Non ha detto che quattro parole: «Sono un prigioniero politico ». Hi è è o Gesuino Aversa (due volte evaso) e Antonio Falcone

Persone citate: Antonio Falcone, Faraoni, Gesuino Aversa, Lo Grano, Mesina