Le radio private bloccano Caselle di Gianni Bisio

Le radio private bloccano Caselle All'aeroporto voli sospesi, aerei dirottati a Milano Le radio private bloccano Caselle Le interferenze hanno neutralizzato il sistema di atterraggio strumentale e le comunicazioni con la torre di controllo - Lo scalo è stato chiuso - Proteste di sindacato e Fulat - Libertini: "Il problema è stato posto, deploro che non si sia fatto nulla" - Il ministro: "Il diritto dei cittadini non può fare dell'etere una giungla" L'aeroporto di Caselle è rimasto Ieri chiuso al traffico per tre ore e mezzo — dalle 11,40 alle 15,10 — a causa di Interferenze radio che hanno messo fuori uso contemporaneamente li sistema di atterraggio strumentale (IIs) e le comunicazioni del plinti con la torre di controllo. Atl e Itavla hanno cancellato sei voli, rAlitali» ha dirottato sulla Malpelisa U « Roma » delle 13,45 e di conseguenza quello In partenza alle 14,25, 11 « cargo » della Bea con Londra è stato soppresso. Lo scalo è stato riaperto quando, Improvvisamente, sono cessati i disturbi. L'atterraggio è però consentito soltanto In condizioni di visibilità piena In quanto l'Ils è ancora fuori uso. E' in corso una ricerca per Individuare le fonti delle interferenze. L'Ipotesi più probabile è che si tratti di segnali di emittenti private. L'Instrumental landlng system (Ils) aveva già avuto dei guai nei mesi scorsi. L'apparecchiatura, che opera sulla frequenza di 109,5 ivlhz aveva registrato deboli interferenze che sono andate via via aumentando. Venerdì vi è stato un controllo del servizio radiomlsure. Lo speciale aereo dell'Atl, un Fokker 27, ha compiuto alcune prove rilevando forti disturbi. Si è quindi deciso di spegnere l'apparecchiatura. Ciò, in un primo momento, non ha comportato la chiusura dell'aeroscalo in quanto si è potuto attuare regolarmente gli attcrraggi a vista. In serata però 1 disturbi hanno interessato anche le comunicazioni della torre di controllo con gli aerei in volo: gli operatori radio udivano musiche, scenette, comunicati commerciali, rumori di fondo. Caselle agisce attualmente su 4 frequenze: 118,3 (torre), 119,9 (precisione), 121,1 (avvicinamento), 121,5 (emergenza). In tutte si sono inseriti disturbi. Ieri mattina vi è stato un ulteriore peggioramento. Verso le 11,30 il comandante del CDA (Controllo di aeroporto), dipendente dall'aeronautica militare, capitano Vincenzo Conti, ha constatato la impossibilità di dare istruzioni agli aerei in volo ed ha avvertito il direttore della circoscrizione aeroportuale, dott Castagneris, questi ha ordinato la chiusura dello scalo. Vi è stata una lunga riunione presso la direzione della Sagat, la società che gestisce l'aeroporto. Vi erano 11 presidente, sen. Filippa, il coordinatore del servizi ing. Paparo, i responsabili dell'aeronautica militare addetti al controllo del traffico. Si è aggiunto successivamente l'on. Lucio Libertini, presidente della Commissione trasporti della Camera che sarebbe dovuto partire da Caselle per Roma con uno degli aerei dirottati sulla Malpensa. Il parlamentare ha dichiarato che il problema delia regolamentazione delle frequenze era già stato posto nel giorni scorsi al ministro delle Poste e Telecomunicazioni e al ministro dei Trasporti: « E' deplorevole che non si sia latto finora nulla di concreto — ha detto Libertini —, ma la vicenda di oggi ci obbligherà a stringere i tempi ». Il sen. Filippa ha ricordato che, oltre a risolvere 11 problema della regolamentazione dell'etere, è necessario rivedere al più presto la disciplina degli aeroporti e del traffico aereo: « Troppi contatti di competenze, troppe pastoie burocratiche ». Anche i sindacati provinciali del trasporto aereo hanno condannato, in un comunicato congiunto, « tutte le azioni rivolte, volontariamente o Involontariamente, ad attentare alla sicurezza del volo ». La Fulat, 11 sindacato del trasporto aereo, ha chiesto l'emanazione di norme per la precisa delimitazione del campi delle frequenze disponibili per le emissioni radiofoniche. Il ministro delle Poste, Vittorino Colombo, ha ieri dichiarato che l'Escopost (la polizia postale) dovrà Intervenire come è già avvenuto in casi analoghi. « Il diritto dei cittadini di esprimersi non deve trasformare l'etere in una giungla », ha detto Colombo. Ha annunciato che esiste un decreto di legge che autorizza a trasmettere soltanto chi dimostrerà di essere in possesso di apparecchiature che non Interferiscano su altre. Quando la notizia della chiusura dell'aeroporto si è diffusa, molte emittenti private hanno telefonato a Caselle offrendo la loro collaborazione per eliminare le interferenze. L'amministratore di Radio ABC, Francesco Milano, ha proposto, insieme con ring. Paparo della Sagat, un Incontro per giovedì prossimo fra tutte le radio piemontesi, le compagnie aeree e l'aeronautica militare per trovare un'Intesa. Come possono avvenire le interferenze? Moltissime emittenti private, per trasmettere dagli studi ai ripetitori, utilizzano frequenze molto vicine a quelle riservate all'aeronautica. Spesso le apparecchiature sono rozze, ricavate da vecchie trasmittenti e prive di controllo. Di conseguenza le frequenze variano e si Inseriscono in quelle già occupate. Per fare un esemplo basta pensare che l'Ils di Caselle opera su 109,5 Mhz, molto vicino a 5 emittenti private. I tecnici ieri hanno individuato Radio Torino Biblica, Radio Ivrea, Radio Gamma, Radio Montebianco, Radio Proposta. Risulta invece singolare 11 fatto che le interferenze sulle frequenze del CDA siano praticamente cessate quando si è saputo della chiusura dell'aeroporto. La loro individuazione sembra più difficile. Qualcuno ha anche affacciato l'ipotesi che si possa trattare di maniaci: fatti analoghi sono già accaduti a Roma e Napoli. Il problema è comunque urgente. Che cosa potrebbe accadere se in fase di atterraggio venissero disturbate improvvisamente tutte le comunicazioni radio? « Un disastro » ci hanno risposto in aeroporto. Gianni Bisio Caselle. Desolante aspetto dei parcheggi e delle piste deserte, ieri pomeriggio all'aeroporto « Città di Torino »

Luoghi citati: Ivrea, Londra, Milano, Napoli, Roma, Torino