E sgominata a Roma una banda di rapitori sardi: sei gli arresti

E sgominata a Roma una banda di rapitori sardi: sei gli arresti Le indagini per il sequestro del piccolo Chiacchierini E sgominata a Roma una banda di rapitori sardi: sei gli arresti Un laureato in legge romano aveva il compito di "riciclare" i riscatti - Sarebbero responsabili di altri tre rapimenti: quello di Giannetto Tamponi, di Albino Salvotti e di Marzio Ostini (Dalla redazione romana) Roma, 4 maggio. Una delle tante anonime sequestri, responsabile fra l'altro del rapimento del piccolo Claudio Chiacchierini, è stata sgominata dai carabinieri. Un romano, laureato in legge e sedicente avvocato, Gianfranco Pirrone, 35 anni e cinque sardi, Roberto Padda, Giovanni Biredda, Pietro Paolo e Francesco De Murtas e Pasquale Moreddu sono stati arrestati ieri sera, in esecuzione di mandati di cattura emessi dal giudice istruttore Imposimato, al termine di indagini compiute dai nuclei di Siena e Roma. Oltre a quello di Claudio Chiacchierini, sequestrato nella sua villa a Torrimpietra il 17 maggio '75, Imposimato ritiene che i sei siano responsabili dei rapimenti di Giannello Tamponi, avvenuto ad Olbia nel giugno dello scorso anno, di Albino Salvotti. un ricercato per truffa scomparso a Roma il 17 gennaio e dell'industriale Marzio Ostini, sequestrato a San Casciano Bagni, in Toscana, il 31 gennaio. Di quest'ultimo, nonostante sia stato pagato un riscatto di un miliardo e duecento milioni, non si sono avute più notizie. All'identificazione dei sei uomini, accusati di associazione per delinquere, concorso in sequestro di persona ed estorsione, gl'inquirenti sono giunti indagando nell'ambiente dei pregiudicati sardi stabilitisi a Roma e nel Centro Italia. Dalle dichiarazioni dei familiari dei rapiti era emerso infatti che le persone che avevano condotto le trattative per il rilascio degli ostaggi parlavano con inconfondibile accento sardo. I ca. rabinieri hanno così individuato un bar gestito da Piredda e da De Murtas, nei pressi del quale erano spesso posteggiate due auto: una Mercedes ed una Autobianchi A112 alle' quali venivano spesso cambiate le targhe e che erano guidate di volta in volta da persone diverse. Accertati i collegamenti tra i vari componenti del- lsmriri l'organizzazione e le loro responsabilità nei quattro rapimenti, i carabinieri sono poi risaliti a Gianfranco Pirrone, il quale aveva il compito di riciclare il denaro pagato per i riscatti. I carabinieri del nucleo investigativo stanno facendo dalla scorsa notte numerose perquisizioni nelle abitazioni di altre persone sospet¬ tate di aver partecipato ai tre rapimenti. Stamani, il giudice istrutto, re, al quale tra l'altro sono state affidate le indagini per il sequestro del professor Rosario Nicolò, si è recato a Regina Coeli e a Rebibbia, per interrogare gli imputati e accertare eventuali responsabilità in altri rapimenti avvenuti tra il Lazio e la Toscana ed in particolare in quello dell'industriale cinematografico Maleno M»5enotti, del quale non si è più avuta alcuna notizia. Roma. Uno dei sei arrestati, Pasquale Moreddu (tel. Ap)