Sei "ballate" contro la scuola

Sei "ballate" contro la scuola Sei "ballate" contro la scuola ENZO MAOLUCCI. L'industria dell'obbligo. / Dischi dello Zodiaco. VP A 8311 Stereo. Distribuzione editoriale Sciascia. (m. m.) L'Industria dell'obbligo è la scuola di Stato, di cui non conserva un buon ricordo il cantautore trentenne Enzo Maoluccl: •Per me la scuola era come un cesso...». Né essa lo convince meglio ora che è passato dall'altra parte della cattedra: 'Da un mese sto Insegnando In una scuola media, un mese fa studente, e adesso ho II potere, ma...: A questa Insoddisfazione egli dà voce In sei lunghe ballate, nelle quali si propone di portare una testimonianza di sé e della propria città, Torino, «con la sua produzione di mostri Inlellcl che trovi or- mal in ogni ambiente urbano'. Una voce tesa e spezzata, di testa, come di giovane galletto protestatario. Un formularlo melodico quasi costante, come uno schema per Intonare parolo, e un aggressivo sostegno strumentale di chitarre (Il cantante stesso e Gianfranco Coletta, responsabile degli arrangiamenti), tastiere (Francesco Anselmo), sassofono soprano (Giorgio Balocco), basso elettrico (Glauco Borelll), batterla e percussioni (Tullio De Piscopo). DI fronte a un caso così sincero di disperazione giovanile, devo anch'Io Intonare quel mea culpa di cui parlavano recentemente In queste pagine Alfonso di Nola e Mario Soldati ('Parlare indiano; La Stampa, 1. aprile). Mea culpa perché sono stato suo professore: in Facoltà aveva fatto epoca la sua tesi di laurea, d'oltre mille pagine, sul Beatles; austeri cattedratici se la disputavano e venivano nell'Istituto di Storia della Musica a mettersi In lista per ottenerla In elttura. Per fortuna, non professare di latino, che allora sarei immortalato così: 'Ricordo bene la compagnia di un grande stronzo che mi Insegnava...'. Tuttavia devo pur sentirmi responsabile anch'io di non aver saputo trasmettere a questo, come ad altri giovani disadattati dei nostri giorni, quella equilibrata visione delle cose e quella realistica conoscenza degli uomini e del mondo, che a noi avevano Insegnato i nostri vilipesi maestri crociani, e che ci è servita a sfangarcela discretamente In circostanze storiche che non erano poi dì tutto riposo. Accademia Stefano Tempia — Al Conservatorio, stasera alle 21,15, concerto d'organo diretto da Arturo Sacchetti. Musiche di Pasquini, Bach, Llszt, Franck, Dubois, Wldor, Pacftelbel, Bossi. Concerto al S. Giuseppe — Stasera alle 21,15 al teatro S. Giuseppe (via A. Dorla 18) concerto con musiche di Beethoven e Rachmaninoff delle planiste diplomando Teresina Mariella, Laura Chiappa e Simona Quaglia. La serata rientra nel ciclo di spettacoli patrocinati dalle associazioni Ancol e Indac.

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