Venchi-Unica: "Sono in corso le trattative per acquistarla"

Venchi-Unica: "Sono in corso le trattative per acquistarla"Ancora incerto il futuro dell'azienda Venchi-Unica: "Sono in corso le trattative per acquistarla" Si sollecitano notizie precise dal governo - Centrale del latte: si teme che la società venga liquidata - Un convegno di dirigenti industriali La Venchi Unica, industria dolciaria, 1500 dipendenti, in amministrazione controllata dall'autunno scorso, è ancora alla ricerca di un proprietario e di una politica industriale. L'attuale regime scade a fine anno, ma la Regione e le organizzazioni sindacali non vogliono attendere troppo per chiedere al governo e al ministro dell'Industria in particolare, quella verifica sull'assetto proprietario e produttivo che affermano sia stata promessa da Donat-Cattin nel dicembre '76. Ha detto ieri l'assessore al lavoro Alasla: «Sappiamo che vi sono contatti in corso per acquistare l'azienda. E' chiaro che noi privilegiamo una soluzione che garantisca la piena occupazione e la serietà imprenditoriale. Da tempo la Regione sollecita il governo ad intervenire per una verifica, ma finora non abbiamo ricevuto risposta». I risultati dei primi mesi di attività, dopo gli accordi dell'autunno, sono giudicati positivi e dalla Regione e dal consiglio di fabbrica. Si è evitato il fallimento, 1 lavoratori hanno avuto i salari arretrati, si è venduta merce per oltre quattro miliardi. «E' chiaro che questi risultati — si legge In un documento del consiglio di fabbrica che sarà consegnato stamane alle segreterie del partiti — sono solo un passo necessario che presuppone però un'azione più de. elsa per la soluzione proprietaria definitiva. Senza questa, tutti gli sforzi compiuti finora sarebbero vanificati con grave pericolo per l'occupazione dei lavoratori». OSPEDALIERI — Continua lo stato di agitazione per 11 contratto in attesa dell'esito dell'Incontro del sindacati con 11 governo. La segreteria provinciale della de ha diffuso un comunicato in cui «preso atto dello stato di disagio in cui si trova l'assistenza ospedaliera e di conseguenza il cittadino ammalato», auspica una sollecita «e positiva risoluzione della vertenza». A proposito degli ospedali segnaliamo la lettera a La Stampa di un'Infermiera capo-sala del Maria Vittoria, Cestaro. Scrive, tra llcdrvdasqlnsgastadImusidltdlufcimiii iniiiiiiiiiiiiMiisit itiiiiiiiiiiiiiiiiii l'altro, che «un'analisi pacata della situazione porta a riconoscere che quotidianamente negli ospedali viene svolto, con i migliori risultati, un enorme volume di lavoro e pertanto il livello medio dell'assistenza è oggettivamente accettabile. Ciò di cui soffre da sempre l'ospedale italiano (e quelli torinesi sotto questo profilo non fanno purtroppo eccezione) è l'occasionaUtà, cioè la crescita fuori di ogni schema programmato, sotto l'impulso talora anche bene intenzionato di Istanze slegate tendenti a coprire, di volta in volta, i bisogni più urgenti al di fuori di ogni effettivo coordinamento degli interventi». ASSOCIAZIONE DIRIGENTI INDUSTRIALI — Sabato alla Camera di commercio, si svolgerà un seminario per la formazione sindacale del dirigente di aziende industriali. Il professor Peschiera, docente del diritto del lavoro dell'Università di Milano, tratterà 11 tema: «Problemi e prospettive delle relazioni industriali in Italia». CENTRALE DEL LATTE — In una assemblea nell'interno della fabbrica è stato espresso 11 timore che venga proposta all'assemblea iriiiiMitiitiiiriiiiiin «un {iiiiniiiiitiiii dei soci, convocata per oggi, la liquidazione della società. Nell'attesa che questa previsione venga o meno confermata, 1 sindacati e le organizzazioni provinciali dei produttori hanno espresso l'esigenza che sia garantita la continuità della produzione del latte fresco «a prezzi e qualità controllati », anche come potenziamento della zootecnia locale e nazionale. Le commissioni agrarie del psl e del pel, esaminata la situazione della Centrale, respingono le ipotesi di liquidazione della società. Sostengono l'esigenza di potenziare l'offerta di latte fresco ai consumatori. Contrario alla liquidazione il Comune che possiede un quinto delle azioni. SINGER — Il Consiglio di fabbrica e la Firn (federazione provinciale dei metalmeccanici Cgil, Cisl,' UH) annunciano in una nota che prosegue l'occupazione della fabbrica decisa il 27 aprile, perché « il ministero dell'Industria non ha confermato l'incontro atteso per domani ». Inoltre Consiglio di fabbrica ed Firn comunicano di « avere preso atto della decisione assunta dal Comune di Leinì, con l'appoggio della Regione e della Provincia, di non rinnovare il decreto di requisizione dello stabilimento (è scaduto alle 17,45 di ieri, n.d.r.) per sdrammatizzare la situazione». REGIONE — Il personale della Formazione professionale a gestione diretta ed 1 sindacati Cgil, Cisl, UH hanno diffuso un comunicato in cui protestano perché « l'assessore Fiorini ha negato il permesso per una riunione. Visto il grave atteggiamento provocatorio della Giunta, unito all'assoluta inerzia rispetto ai problemi del settore », lavoratori e sindacalisti annunciano 2 giorni di sciopero per oggi e domani con manifestazioni di lavo, ratori e studenti in p.za Castello dalle 5 alle 9. COMAU — E' 11 consorzio delle macchine utensili. Una nota sindacale informa che si sono rotte le trattative per 11 contratto integrativo. Entro 11 15 maggio, 4 ore di sciopero. per coloro che si apprestano a compiere un nuovo crimine».

Persone citate: Cestaro, Donat-cattin, Fiorini, Peschiera

Luoghi citati: Comune Di Leinì, Italia, Milano