Mistero buffo e diritto di critica tre ore di dibattito in Municipio

Mistero buffo e diritto di critica tre ore di dibattito in Municipio Mistero buffo e diritto di critica tre ore di dibattito in Municipio Approvato un documento pei, psi, uld, dp - Il liberale Dondona rimprovera all'attore Dario Fo di "aver solidarizzato con le Brigate rosse" Si è iniziato ieri sera in Comune, con la relazione dell'assessore Rolando, il dibattito sul piano dei trasporti del comprensorio e sul relativo programma di intervento '77-'80. In apertura di seduta, 11 Consiglio è stato però animato da un vivace dibattito (durato circa 3 ore) su due ordini del giorno (il primo di maggioranza presentato il 26 aprile, il secondo de, diffuso ieri) sulla vicenda «Mistero buffo»-Dario Fo. Il documento firmato da Gianotti (.pei), Segre (psi), Bava (uld), De Bartolomeis (indipendente pei), Canu (dp), poi approvato a maggioranza, esprime « apprezzamento per il fatto che Fo sia potuto ritornare alla tv dopo un lungo ostracismo » e, riaffermando il principio pluralistico a cui si deve ispirare la tv, stigmatizza e respinge « ogni tentativo censorio ». La presa di posizione de (Valente e Bergoglio) considera «inconsistenti e strumentali le polemiche» sullo spettacolo. Conclude anch'esso sottolineando « il carattere pluralistico e la libertà di accesso » ohe devono esservi nella gestione Rai-tv. Nel dibattito sono intervenuti tutti i gruppi (Segre, psi; Valente e Leo, de; Dondona, pll; Canu, dp; La Malfa, pri). Il dato «politico e morale » più « impressionante », è stato sollevato dal liberale Dondona, il quale, pur escludendo qualsiasi intento censorio, ha condannato, più che il programma l« degno di rispetto ») il personaggio Fo, « che in più occasioni ha solidarizzato con le brigate rosse ». Ha aggiunto: «Ero il primo a compiacermi del suo ritorno tn tv. Ma sono stato il primo a spegnere il televisore, quando ho collocato accanto alla capacità dell'attore, l'omicidio dell'avvocato Croce ». Gli altri interventi hanno spaziato dall'i) inammissibilità dell'intervento vaticano », denunciata dal psi Segre, alla richiesta di Valente (ha spiegato perché la de non avrebbe partecipato alla votazione) di riconoscere a tutti il diritto di esprimere la critica (anche contro Fo) senza essere considerati reazionari; al ir ciellino » Leo, il quale ha rivendicato « libertà non solo alla tv, ma ovunque, ad esemplo all'università », a Bava (uld) che si è chiesto: « Ci troviamo di fronte ad un clericalismo dì ritorno? »; a Capello (dem. naz.), 11 quale si è associato all'analisi del liberale Dondona. Ancora Canu (dp) ed infine 11 repubblicano La Malfa che si è dichiarato d'accordo con l'o.d.g. della maggioranza ( « Se dovessimo entrare nel merito dei programmi tv, si salverebbe ben poco ») ed il comunista Gianotti. Quest'ultimo rivolto ai banchi liberali ha ammonito: «Stiamo attenti a fare paralleli. Bisogna distinguere fra opera d'arte e credo politico ». La de (tranne Aceto, contrarlo per motivi personali) ed il msi non hanno partecipato al voto del primo documento che è quindi passato con 39 si (pei, psi, uld, dp e pri), 4 no (dem. naz. ed Aceto, de) e 3 astenuti, pli. In chiusura l'assessore Rolando ha letto la relazione sulla variante del piano-trasporti. Il dibattito si è poi aperto con gli interventi di Bastianinl (pli) e Gatti (de). Pubblicheremo oggi il resoconto. Volontà di continuare Domani giovedì, 5 maggio, alle 20,15 a Villa Sassi, sarà ospite del gruppo piemontese imprenditori dirigenti europei il dott. Cesare Romiti amministratore delegato Fiat. Parlerà sul tema: «La volontà di continuare ». Farà seguito 11 consueto dibattito.