Usa: il capitalismo diventa "popolare,,

Usa: il capitalismo diventa "popolare,, UN INGEGNOSO SISTEMA PARTECIPATIVO Usa: il capitalismo diventa "popolare,, Gli americani stanno sperimentando con buon successo un metodo ingegnoso per consentire ai lavoratori di accedere al capitale delle imprese da cui dipendono. Il sistema adottato è stato accolto con favore dato che il suo vantaggio principale consiste nel conferire la partecipazione della proprietà alle maestranze senza che queste debbano tirare di tasca un centesimo. L'esperimento dell'Esop (Employee stock ownership pian) merita quindi di essere provato anche in altri Paesi specie quando è in gioco la sopravvivenza di imprese familiari o di stabilimenti industriali situati in zone depresse. Vediamo come funziona il piano per l'acquisto di capitale sociale da parte dei dipendenti. La società forma un trust senza fini di lucro al quale è consentito di trasferire fondi in franchigia d'imposta. Ciò consente al « sindacato di capitale » di aprire un prestito presso una banca ed acquistare azioni ordinarie della società a prezzo di mercato. Il possesso dei titoli viene successivamente attribuito ai dipendenti dell'impresa, il prestito è rimborsato e gli interessi versati alla banca prelevando il beneficio netto che la società a sua volta dona, esente da imposte, al trust. Dato che l'imposizione fiscale delle imprese americane si aggira attorno il 50 per cento, questa procedura permette alla società di realizzare l'investimento con la metà degli utili che avrebbe dovuto impiegare altrimenti. D'altro canto i dipendenti godranno dei dividendi sulle azioni iscritte a loro conto senza aver dovuto pagare direttamente l'acquisto dei titoli. Dopo il rimborso totale del prestito, il pacchetto azionario può seguire diverse strade: essere trasferito agli impiegati proprietari oppure restare in mano all'amministrazione del trust per costituire un fondo pensioni, con tutti i vantaggi fiscali connessi. In quest'ulti- mo caso, il fondo può effettuare un ulteriore prestito garantito, investirlo ed accrescere così il capitale, e via di seguito. I dipendenti riceveranno le loro azioni al momento del pensionamento. La debolezza del metodo sul trasferimento di capitale che abbiamo illustrato è tuttavia evidente: esso è ancorato all'espansione delle imprese, richiedendo all'economia di registrare un tasso annuale di sviluppo da sette a 12 volte superiore al ritmo attuale affinché il meccanismo di passaggio di proprietà ai dipendenti possa svolgersi in proporzioni apprezzabili. Tale esplosione di crescita, che vedrebbe gonfiare il prodotto nazionale dal 15 al 20 per cento in modo continuativo da un anno all'altro, non sembra tuttavia né auspicabile né possibile. La forza d'attrazione dell'Esop viene esercitata principalmente sugli imprenditori e sui politici di Washington, Per il padronato, ossessionato dal pensiero che la produttività decresca pericolosamente (i rapporti dell'Ocse piazzano gli Stati Uniti appena al 18" posto nella classifica mondiale), il dipendente azionista è considerato un lavoratore più produttivo e più leale. Esop diventa quindi un mezzo per farlo partecipare finanziariamente senza chiedergli nulla, perché al di fuori dei membri della direzione, i salariati sono generalmente poco inclini a effettuare investimenti che richiedano decurtazioni, anche provvisorie, delle buste paga. Inoltre c'è da considerare che, ricorrendo all'Esop, gli imprenditori fanno pagare al fisco la metà del « regalo » dato ai dipendenti. Due anni fa la società Hallmark, conosciuta in tutto il mondo per i suoi cartoni d'auguri e per gli imballaggi per regali, ha cominciato a servirsi dell'Esop trasferendo ai suoi 10 mila dipendenti la maggioranza delle azioni fino allora posseduta dai membri di una famiglia. Di recente l'Esop ha permesso di salvare la filiale del conglomerato L.T.V. (Ling-Temco-Vaught) trovatosi in difficoltà. La filiale, Okonite Corporation, una fabbrica di cavi con 1700 dipendenti e minacciata di chiusura, ha organizzato un fondo fiduciario e ora detiene la totalità del capitale. Esop viene indicato anche come un rimedio contro gli sbandamenti della Borsa. E' il caso della E-Systems, società quotata allo Stock Exchange di New York. Il fondo Esop ha comprato sulla piazza 400 mila azioni « stabilizzando » il pacchetto e ponendolo sotto la proprietà dei dipendenti. Non è stato difficile trovare i mezzi di finanziamento, ma non si è trattato del solo utile dell'operazione. Dato che le azioni offrivano una rendita del 9 per cento, dopo l'acquisto del pacchetio la E-Systems ha registrato una netta diminuzione dell'assenteismo, quasi il 25 per cento, la mobilità interna è stata dimezzata, la buca per i suggerimenti è colma di consigli sui modi per migliorare la produzione. I primi successi registrati da Esop potrebbero indurre i politici a considerarlo una panacea per risolvere i problemi di alcune grandi società caratterizzate da servizi deficitari anche se questa non era l'intenzione originale dei promotori dell'iniziativa. Un esempio: durante un dibattito al Congresso alcuni deputati hanno suggerito che il progetto di aiuto federale alla compagnia aerea Pan American preveda che i « doni » governativi siano elargiti secondo le modalità dell'Esop. C'è anche chi si è spinto oltre come la legge sul riassetto delle ferrovie del NordEst: essa contempla che il capitale nella nuova società ferroviaria, Conrail, sia detenuto in parte dalle maestranze tramite il ricorso all'Esop. Il sostegno offerto da Washington va però chiarito. I due ultimi dispositivi di legge sulle finanze federali hanno introdotto nuovi vantaggi fiscali, un credito d'imposta pari all'uno per cento dell'ammontare dei nuovi investimenti è concesso a tutte le imprese che si impegnano a trasferire all'Esop una somma pari al credito. Ciò è bastato per far sorgere come funghi i trust fiduciari, specie nelle principali industrie a forte impiego di capitale. Exxon, Mobil OH, l'American Telephone and Telegraph hanno l'Esop che tuttavia si limita a trasferire nei propri fondi solo una parte infinitesima dei capitali di quelle multinazionali. I colossi d'altro canto stanno già assaporando i frutti di milioni di dollari di « regali » federali. La formula Esop presenta inoltre un interesse addizionale per molti dirigenti d'azienda possessori di grossi pacchetti azionari al momento della pensione e che desiderino diversificare i propri investimenti. Piuttosto che rischiare di giocarli in Borsa, la loro ex società potrebbe comprarli dal trust Esop e conservarne di conseguenza il controllo. Di chi dunque è il maggior merito? La paternità di Esop viene attribuita a un avvocato di San Francisco, Louis Kelso, la promozione in Parlamento spetta al senatore democratico della Louisiana Russell Long, figlio del leggendario populista Huey Long. Le prime reazioni sono però abbastanza caute. L'atteggiamento generale è pragmatico, se l'Esop funziona, tanto meglio, i sindacati ora tacciono ritenendo che gli effetti dell'Esop siano ancora troppo modesti per poterne misurare la portata su scala nazionale. Si può tuttavia prevedere, visto che l'Esop tende a rendere più sottile la linea di demarcazione fra capitale e lavoro, che il movimento sindacale non resterà a lungo inerte. Il giorno che gli imprenditori dovessero presentare l'Esop sotto le spoglie di parte della retribuzione al posto di un aumento salariale è scontato che i sindacati insorgeranno, e con violenza. Per la gestione delle imprese l'Esop non rappresenta una minaccia. Le azioni dei dipendenti sono amministrate da un trust controllato dalla società o dai pensionati. A meno che si tratti di un'assunzione di controllo, come l'Okonite, l'Esop non comporta la presenza di un delegato operaio nel consiglio di amministrazione, al contrario, dato che il fondo fiduciario continua a dipendere dalla direzione, essa vede rafforzato il proprio potere. E' doveroso fare queste precisazioni dato che il capitalismo americano mantiene la porta chiusa all'ipotesi della co-gestione, come si è visto nei negoziati per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dei dipendenti del settore automobilistico. Il sindacato aveva iscritto la cogestione, due delegati nel consiglio di amministrazione, in cima alla lista delle rivendicazioni presentate alla Chrysler, ma l'idea è stata subito rifiutata dalla direzione della società. In pratica la posizione del cppitalìsmo operaio, americano può essere così sintetizzata".■■sì. aJJa partecipazione dei benefici, no alla partecipazione della gestione aziendale. Jay McCulley

Persone citate: Huey Long, Ling, Louis Kelso, Pan American, Russell Long, Vaught

Luoghi citati: Louisiana, New York, San Francisco, Stati Uniti, Washington