Vittoria del carattere

Vittoria del carattere Vittoria del carattere (Dal nostro inviato speciale) Seregno, 24 aprile. Torino e Juventus torse spareggeranno, Girgl e Sinudyne hanno già risolto tutto, senza • code »: lo scudetto del basket ritorna a Varese dove lo aspettavano dal 1974 per raggiungere quota otto nella classifica dei titoli vinti. La Girgi ha battuto la Sinudyne per 2-0, passando vittoriosa anche a Bologna dopo aver superato in casa sua I rivali nel primo play-off di domenica scorsa e rendendo così Inutile il ricorso alla « bella ». Un risultato che lascia a bocca aperta (e a tasche vuote) che faceva già conto sul maxi-Incasso dell'eventuale spareggio tricolore fissato per II 1° maggio a Milano, un risultato che rimette a posto onori e glorie addosso alla Girgl, questa « armata del canestro » ricca di medaglie apparsa in disarmo negli ultimi tempi, inceppatasi clamorosamente a Belgrado nella finale di Coppa Europa, ma oggi ritornata a produrre basket di alto livello. La Girgi ha stravinto (91-79) e soprattutto stramerltato di vincere, con una irresistibile progressione nella ripresa. Nella partita più difficile ha tirato fuori una prestazione « super », proprio come son soliti fare I campionissimi di tutti gli sport. Immaginate un pugile che nell'incontro più atteso dell'anno, quello che può valere il titolo, sì imponga per k.o.: immaginate il ciclista che nella • classica » più prestigiosa arrivi primo per distacco. La Girgi, cioè l'ex-lgnls. cioè lo squadrone di Varese che ha regalato I ricordi più belli alla pallacanestro italiana negli ultimi otto anni, ha vinto così: è stata grande una volta ancora quando si sentiva addosso gli occhi di tutti, quando troppa gente Infilava nella sua pelle sonde e termometri vari per controllare il suo stato di crisi. Non era in agonia questa squadra, anche se sicuramente piuttosto vecchia e parecchio acciaccata: la Sinudyne, magari Inconsciamente, ha peccato di presunzione, pensava più allo spareggio che a questa indispensabile vittoria da strappare sul proprio campo ed è finita in ginocchio. • lo garantisco che questa Girgi è in grado di tenere ancora una stagione ad alto livello, arrivando alla fase finale sia In Coppa Europa che nel campionato Italiano » ha detto Sandro Gamba subito dopo la partita, appena sceso da quell'etlpico (e un po' traballante) trono di braccia formato dai suoi giganti per il giro d'onore sul campo. Gamba è al suo secondo scudetto come allenatore a Varese, dopo I dieci conquistati da giocatore e i tre da vice trainer col Slmmenthal: sulla « piazza » varesina non è molto amato, soprattutto perché non è riuscito a vincere tutto come faceva Nikollc (mai gli è riuscita l'accoppiata Coppa-Scudetto), può darsi che adesso lui accetti le allettanti offerte della Chlnamartinl, ma gli stava ovviamente a cuore tornare in cima alla classifica italiana dopo gli ultimi due anni finiti male al momento della volata conclusiva. Fa capire. Gamba, che questa Girgi è da salvare ma aggiunge che tutto dipende dal presidente (Guido Borghi, con relativa sorella Midla) e dallo • sponsor » (I fratelli Girgl, mobilieri di Cantò). Nei prossimi giorni sapremo se, quanto e come durerà ancora la favola bella dello squadrone varesino. « La difesa è stata la nostra arma vincente » ha detto ancora Gamba, sottolineando l'efficacia di quella saracinesca dinamica (e • abrasiva » al punto giusto) che ha bloccato gli attacchi della Sinudyne costretta oggi ad una media di realizzazione mediocre (29 centri su 64 tiri contro 37 su 67 della Girgi). Ma difesa significa carattere, grinta, orgoglio, prima ancora che un buon lavoro tattico quando ci si dispone a « zona • o si effettua il • tagliatilori » o si picchia contro I • blocchi » avversari. Ed è stata questa proprio la vittoria del carattere per la vecchia Girgi, per personaggi avanti negli anni come Ossola, lanetta, Blsson: questi anziani gladiatori del canestro, determinanti oggi alla pari del cannoniere Morse e di un Meneghin sobrio ed essenziale come poche altre volte (punti scarsi ma mai un cedimento e sempre una granitica prova difensiva). Nemmeno I falli, che per esemplo hanno del tutto Impedito a Jelllni di entrare nel gioco e che poi hanno fatto zavorra per Zanattu e Blsson, sono risultati sufficienti per Intaccare la compattezza della Girgl. « Hanno stramerltato di vincere, sono stati più forti come squadra, in tutto ha detto da perfetto gentlemen dello sport Dan Peterson, l'allenatore della Sinudyne, deluso dal suoi ma pronto nel riconoscere Ineccepibile il verdetto. Solo nel primo tempo, quando Vlllalta sì è battuto ad altissimi livelli (« E' la prima volta che lo vedo giocare così bene » ha detto Il et. della Nazionale Giancarlo Primo), Il punteggio è rimasto Incerto e la Sinudyne è riuscita addirittura a prendere otto punti di vantaggio (29-21 al 16' poi 33-25) m i all'Intervallo si era già sul 38-35 e nella ripresa, compiuto subito II sorpasso da parte del varesini, si è vista solo la Girgi, piò precisa, più determinata e solida. « Noi siamo come un carro armato » dice Gamba e spiega che il suo complesso quasi sempre tiene un passo — come dire? — devastante, tale da travolgere ogni ostacolo. Ogni tanto qualcosa si blocca (a Belgrado, contro II Maccab! Il motore nemmeno si era avviato) ma è raro che il carro armato-GIrgl si fermi due volte di seguito. Infatti, dopo essere rimasto a secco di fronte al traguardo della Coppa del Campioni ha schiacciato le trincee della Sinudyne, che nemmeno è riuscita a sistemare bene qualche mina, che soprattutto è naufragata in difesa. Alla fine la Sinudyne si è arresa, mentre I vecchi bucanieri del canestro Blsson e Zanatta tenevano medie di realizzazione all'altezza di Morse (7 su 9 e 8 su 16), mentre Ossola 'saltava' Caglierls e andava a segnare In entrata per festeggiare poi II canestro con saltelli degni di un giovincello. Lui che ha 32 anni, e gioca a basket da quindici. Mancavano un minuto e dodici secondi alla fine, la Sinudyne era a terra, lo scudetto era già sulla via di Varese. Antonio Tavarozzi