L'Italia (per un punto) sconfitta dai francesi

L'Italia (per un punto) sconfitta dai francesi Agli "europei,, di bocce a Ginevra L'Italia (per un punto) sconfitta dai francesi (Nostro servizio particolare) Ginevra, 24 aprile. Con un finale fantastico, un Cheviet (che ha giocato in coppia con Rivière) bravissimo, e anche parecchio fortunato, ha regalato alla Francia una incredibile vittoria (15-14 sull'Italia che schierava Granaglia e Suini, con Sfuria riserva), nel primo campionato europeo di bocce a coppie che si è concluso oggi al «Palais Vernets» di Ginevra. Questa la giocata conclusiva, che segue un'altra ■ mano » che ha visto Cheviet realizzare un fermo al posto che ha permesso alla Francia di portarsi sull'11 a 14 (in precedenza lo stesso lionese si era salvato annullando sul pallino): Rivière accosta bene, Granaglia colpisce, ma la boccia non esce dal terreno: per due volte Suini prende bene il punto e per due volte Rivière colpisce realizzando anche un carreau. Suini piazza la terza boccia un po' lunga, a circa un metro oltre il pallino (il domese ha giocato una partita eccezionale sia a punto sia nella bocciata); Cheviet prende il punto piazzando la boccia a 60 centimetri dal pallino; per due voi te Granaglia fa meglio; sul suo primo accosto Cheviet realizza un carreau, sul secondo colpisce il bersaglio e con la propria boccia, di rimbalzo, fa uscire dal terreno quella di Suini e ottiene i quattro punti del successo. Al termine della partita, lo stesso Cheviet ha confessato che un simile « colpo » può accadere una volta ogni cento anni. Una sconfitta per il duo italiano che sa molto di beffa per come s! è concretizzata, soprattutto se si considera che Rivière, nella partita conclusiva, ha colpito solo 21 bocce su 36 ottenendo una media del 58%. Cheviet dal canto suo ha disputato un incontro magistrale: ha piazzato 36 bocce su 46 nel raggio di 50 centimetri dal pallino, ha colpito sei bocciate su otto, con quattro carreau e un pallino-salvezza. Il giudizio sulla coppia italiana, anche se sconfitta, non può essere negativo: Suini ha fatto gioco con 35 bocce su 42 e ha colpito tre bocciate su tre con un car¬ reau. Granaglia ha reso un po' al di sotto del suo abituale standard e soprattutto all'inizio ha fallii,, bocciate importanti che avrebbero potuto imprimere una svolta decisiva all'incontro. In totale, il capitano azzurro ha colpi to 34 bocciate su 44, con cinque carreau. In proposito bisogna però ricordare che il terreno di gioco, molto rigido, non favoriva i bocciatori. Per l'Italia una unica grossa occasione per vincere la partita: sul 10 a 9 sia Rivière sia Cheviet (sul pallino) hanno fallito due bocciate ciascuno e gli azzurri hanno realizzato quattro punti mancando, con Granaglia (per un paio di centimetri) il quinto. Al terzo posto l'altra squadra azzurra (Andreoli, L. Bruzzone, Tamagno) che clamane ha battuto per 13 a 3 la Francia 2 (Berthet. Cluzel, Fernandez) fornendo nel complesso una buona prestazione. Nell'ordine si sono poi piazzati Svizzera 2. Svizzera 1, Belgio, Jugoslavia, Monaco, Germania, Lussemburgo e Spagna. Guido Tolazzi

Persone citate: Andreoli, Cluzel, Fernandez, Granaglia, L. Bruzzone, Tamagno