Si smarrisce Antognoni il Bologna ne approfitta

Si smarrisce Antognoni il Bologna ne approfitta Fiorentina battuta da Maselli e Clerici Si smarrisce Antognoni il Bologna ne approfitta (Dal nostro inviato specialeì Bologna, 24 aprile. Viene il primo gol, tre minuti appena dopo l'inizio del secondo tempo, e il Bologna Incomincia a pensare forse con stupore di poter anche vincere la partita: la Fiorentina si guardo attorno smarrita e singhiozza football. Antognoni si fa piccolo piccolo, la curva Andrea Costa, covo dei sostenitori rossoblu, impazzisce di gioia. Viene il secondo gol, cinque minuti dopo, e il Bologna domina II campo accompagnato da cori e applausi. Il suo centrocampo è scatenato, Maselli, Paris e Massimelll portano palla ed entrano nel burro, il vecchio Clerici ritrova lo scatto del ragazzino, Grop si muove fra I birilli mentre nei viola scompare Antognoni e con lui tutta la squadra: Mattolini, che è alto e bravo, deve passare da un palo all'altro per afferrare palloni, un buon numero vanno a cacciarne sul fondo gli attaccanti del Bologna, che ora forti del vantaggio e sollevati nel morale tentano anche il gol di fino. Il pubblico, che per tutto II primo tempo era apparso tiepido e apprensivo, l'orecchio incollato alle radioline per I risultati della Sinudyne e delle altre partite di calcio, adesso sospinge con l'entusiasmo I suoi atleti. Prima, per quarantacinque minuti, se n'era stato in silenzio, perché la Fiorentina, pur senza forzare, dava lezioni di calcio e perché mai più avrebbe pensato ad una trasformazione tanto improvvisa della squadra amata: un gol segnato in un momento particolare e importante, certo, ritornano freschezza e idee, le gambe ritrovano le forze residue, ma il crollo della Fiorentina nella ripresa desta comunque non poco stupore. La spiegazione più logica sta forse nella mentalità con cui parecchie squadre senza eccessivi problemi di classifica affrontano certi tipi di partite in questa fase del campionato: partono tranquille e in scioltezza, badano al gioco, fanno geometria mentre l'avversario sta con l'acqua alla gola per il punto da portare a casa a tutti i costi e balbetta In campo senza lucidità né idee. Poi, appena viene il gol, le parti si rovesciano e la formazione che ha meno incentivi si smarrisce, priva di orgoglio e di nervi. Così appare oggi la Fiorentina, che scende In campo ben quadrata ed elegante, dieci giocatori di buona levatura attorno ad un fuoriclasse come Antognoni: lui, la mezz'ala con il tocco di velluto detta il gioco che è sempre semplice ed efficace mentre giovinotti di buona volontà accettano i suggerimenti e sgambettano a destra e a manca in cerca di varchi. Fra i gregari più diligenti si distinguono Restelli, Casarsa e Desolati, che al primo quarto d'ora vanno anche j parecchio vicino al gol. Il pubblico si consolo (si fa per dire) ascoltando alla radio i gol delle altre squadre. Va avanti così per l'intero primo tempo, con il Bologna che si affanna invano e la Fiorentina che controlla con comodo, poi, quasi per caso, Maselli segna il punto che cambia tutto: inizia l'azione Massimelll ai tre quarti, dribbling, palla portata, passaggio sulla destra dove Maselli, più c meno al limite, colpisce secco di destro. Mattolini va a destra, la palla a sinistra proprio nel sette. La Fiorentina accusa, il centrocampo sbanda e cinque minuti dopo tocca a Clerici, vecchio brasiliano indomito, che spinge in gol mezzo di petto e mezzo di spalla un pallone pasticciato da Mattolini e Galdiolo su traversone di Grop. Attorno a queste due reti, il Bologna costruisce e legittima nel tempo che resta un successo che conta parecchio ai fini della classifica. Nulla da dire al termine, tutto giusto, tutto regolare, perché la squadra di casa adesso pare irresistibile, ricca di ritmo e potenza, in grado di sviluppare azioni su azioni: Maselli, marcatore di Antognoni, non si cura neppure più dell'avversario diretto che in campo sembra un fantasma: Mazzone, con scarsa convinzion : del resto, tenta ancora una carta e cambia Sacchetti per il giovane Di Gennaro, oggi gioiello che non esce dallo scrigno, ma la Fiorentina non muta e neppure il punteggio. I viola pensano alla Coppa Uefa ma non segnano, rischiano addirittura di buscare ancora mentre Cervellati ascolta i risultati, fa i conti e tira fuori un mezzo sorriso. Carlo Coscia Bologna Fiorentina 2 0 BOLOGNA: Mancini; Rover, si, Cresci; Cereser, Garuti, Maselli; Nanni, Paris, Clerici, Massimelll, Grop. FIORENTINA: Mattolini; Tendi, Marchi; Pellegrini, Galdiolo. Restelli; Caso, Sacchetti (dal 59' Di Gennaro), Gasarsa, Antognoni, Desolati. ARBITRO: Gussoni. RETI: Maselli al 48' e Clerici al 53'.

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