Garonzi e tigoni "sparano,,

Garonzi e tigoni "sparano,, Garonzi e tigoni "sparano,, Però, quei rigoril E' il lamento del dopo-partita del Verona. Si protesta, mantenendo comportamento urbano. Nessuno alza la voce o dà in escandescenze. Servirebbe a poco. Cosi il Verona accetta la sconfitta, dopo aver giocato più di fioretto che di spada (escludendo naturalmente il finale). Il dialogo degli ospiti lo inizia il presidente Garonzi. Frasi In dialetto che lo rendono ancor più personaggio. « Meritavamo il pareggio; bisognerebbe — dice — dare qualcosa ai poveri, non sempre solo ai ricchi. L'arbitro? Chiedete qualcosa al ragazzi. Del resto tutti hanno avuto la possibilità di vedere la partita ». E prima di allontanarsi dice la sua su Juventus e Torino: « I bianconeri quest'anno vinceranno tutto, ma I granata possiedono più grinta. C'è poco da fare. Oggi comunque II abbiamo messi alle eorde nel secondo tenipo. Bachlechner ha annientato Graziani » (e si dimentica la testata dello stopper a Francesco). Più sereno Valcareggi, difficilmente rinuncia alla sua calma. Dice comunque: « L'arbitro forse era coperto, non ha visto certi episodi perché altrimenti sisarebbe comportato In maniera diversa ». Per captare l'umore andiamo da Zigoni. E' un misto di simpatia, genio e sregolatezza. Usa le parole come palle di cannone. Dice: « Abbiamo dominato, dovevamo vincere con due gol di scarto. L'arbitro si è concesso qualche svista. Spero che il Torino vinca io scudetto, perché la Juventus ne ha già tanti in tasca ». E ride per le sue « sparate ». Gli altri elogiano • San Castellini » e parlano di tre penalty. Maddé precisa: « A Cesena mi hanno fischiato contro un fallo da rigore come quello commesso oggi da Peccl ».

Persone citate: Bachlechner, Castellini, Graziani, Valcareggi, Zigoni

Luoghi citati: Cesena, Peccl, Torino