Dopo l'Omegna ha perso anche l'Asti il Savona non riesce ad approfittarne

Dopo l'Omegna ha perso anche l'Asti il Savona non riesce ad approfittarne Serie D - Posizioni invariate in testa alla classifica Dopo l'Omegna ha perso anche l'Asti il Savona non riesce ad approfittarne "Galletti" sconfìtti a Borgomanero per 2-1 - Accuse del presidente astigiano al proprio trainer (Nostro servizio particolare) Borgomanero, 17 aprile. Per la seconda volta (la prima era stata ad Acqui), l'Asti ha avuto la possibilità di agganciare in vetta la capolista Omegna e ha puntualmente fallito l'obiettivo, dimostrando di non avere ancora raggiunto quell'equilibrio psico-fisico indispensabile alle squadre di rango. Il Borgomanero, undici proteso alla ricerca della salvezza, è riuscito a sconfiggere per 2 a 1 i galletti facendo leva soprattutto sull'orgoglio dei singoli e su una notevole freschezza atletica. I rossoblu hanno fatto quindi indirettamente un grosso piacere all'Omegna (che li riceverà domenica in un derby che si preannuncia combattuto), rimediando nel contempo due punti preziosi e quanto mai graditi alla rumorosa tifoseria. L'Asti, molto atteso alla prova dagli osservatori omegnesi, è mancato in fase offensiva, patendo a centrocampo il ritmo degli avversari. Con la «mente» Sacco fuori squadra e Albrigi trotterellante, i galletti, sorpresi in apertura da un fulmineo gol al 2' di Fabrizio Erbetta, non sono riusciti a rimontare lo svantaggio subendo anzi il gol del raddoppio novarese al 71'. Una prodezza del terzino Feria, a tre minuti dalla fine, ha dato per un attimo agli astigiani la speranza del pareggio, ma pur con qualche affanno il Borgomanero è riuscito a tamponare le ultime offensive degli ospiti e a salvare il prezioso risultato. Il primo gol del Borgomanero è venuto al 2' su cross dell'avanzato Ploletti, uno dei migliori fra i lo¬ cali (Menabreaz, suo avversarlo, ha badato soprattutto alle gambe): ha colpito di testa il pallone Fabrizio Erbetta precedendo Tunno. A nulla è valso un disperato intervento in extremis di Cheula. Al 13' gli ospiti hanno avuto la possibilità del pareggio su Uscio del libero Sacchi, ma la palla inseguita da Menabreaz, è stata respinta dalla base del palo. I successivi tiri del numero undici astigiano e di D'Agostino sono poi stati ribattuti da Molli. Nella ripresa, dopo un salvataggio di Sacco sulla linea al 52', i novaresi hanno raddoppiato al 71' ancora su avanzata di Ploletti, il cui tiro-cross è stato deviato nella propria rete da Cheula in spaccata. All'88', su tocco di Albrigi, Feria ha battuto da due possi Molli, un minuto dopo l'estremo difensore del Borgomanero non ha trattenuto un tiro di D'Agostino respingendo poi con il corpo la violenta ribattuta da due passi di Menabreaz. Il presidente astigiano Gastlno, seccato per la mancata utilizzazione di Calurt, ha rilasciato nel dopo partita pesanti dichiarazioni: «C'è gente in squadra che non corre, come Unere e Albrigi, ma giocano. Il campionato lo perderemo forse per colpa dell'allenatore». Giovanni Binda Borgomanero: Molli; Neri, Sacco; Biginato, Ploletti, Sacchi; Provvisionato, Erbetta, Buoso, Bobtce, Fonti. Asti: Tunno; Zanutto, Feria; Unere (dal 75' Ferlano), Cheula, Bellacomo; D'Agostino, La Torre, Albrigi, Lara, Menabreaz. I liguri costretti al pareggio interno dalla Novese (0-0), che ha fatto una buona impressione (Dal nostro corrispondente) Savona, 17 aprile. In questo campionato si gioca a chi fa meno. Nel momento in cu! perdono Omegna e Asti, 11 Savona non trova di meglio che lasciarsi imporre 11 pareggio casalingo dalla Novese (0-0). La squadra blancoblù non sembra conoscere mezze misure. O si esprime su livelli molto alti, come a Sanremo, oppure cade nei più banali errori, sbagliando tutto o quasi. Duplice la motivazione del pareggio odierno: una Novese bene impostata a centrocampo, che ha bloccato sul nascere la manovra avversarla, e poi, dopo la prima mezz'ora di gioco. La componente psicologica. I biancoblìi sapevano di avere a portata di mano l'occasione buona per avvicinarsi all'Omegna e giocarsi la promozione: vedendo scorrere i minuti senza riuscire a sbloccare 11 risultato, si sono innervositi, commettendo errori Incredibili. Nella zona nevralgica ha sempre comandato la Novese, magari aspettando gli avversari per ripartire in contropiede, o anche solo allontanare alla meno peggio,-ma sempre impedendo al Savona di farsi pericoloso. Al 7' è uscito Ventura, per uno scontro con Pandolfi (il libero dei piemontesi ha riportato la sospetta frattura del malleolo e del polso sinistri) e al suo posto è entrato Rigato. La sostituzione ha finito con l'Irrobustire l'intelaiatura della Novese, anche perché Cazzola, retrocesso alle spalle del difensori, avanzava spesso a ragion veduta. Rigato, poi, è uomo d'ordine. Altro confronto importante tra Severino e Martlnes, che a volte sa essere più pericoloso degli attaccanti. Rare occasioni per il Savona nel primo tempo (pallonetto di Grillo al 4', scambio Pupo-Martina al 12', salvataggio in ertremls di Della Casa su Pupo, ottimamente lanciato da Pandolfi, al 29'. Nella ripresa 11 Savona è tornato in campo psicologicamente provato, Incapace di agire con ordine, e si è fatto superare anche sul plano della tenuta: a tratti la Novese, a centrocampo, s'è addirittura divertita. La pressione dei biancoblù era troppo disordinata per risultare positiva, anche se in un paio d'occasioni il Savona è andato anche vicino alla marcatura. Pure la Novese, comunque, forse premendo di più, avrebbe potuto farsi sotto In contropiede. Passato un quarto d'ora del secondo tempo. Agosti doveva giocare la carte Di Davide. Aveva due possibilità: togliere Gazzano, che dopo l'Infortunio non è più neppure l'ombra di quello di prima, oppure fare spazio in avanti sostituendo Geremia. Ha scelto questa seconda soluzione '64', ma ormai il Savona non avrebbe potuto segnare neppure se la partita fosse durata un giorno intero. Sandro Chiaramonti Savona: Rldolfl; Agnettl, Martlnes; Gazzano, Nlcoloso, Cinquegrana; Grillo, Pupo, Martina, Pandolfi, Geremia (Di Davide dal 64'). Novese: Girardengo; Schlesaro, Cerrutti; Ventura (Rigato dal 9'), Cattaneo, Cazzola; Severino, Della Casa, Rosignoll, Milani, Merlano. Arbitro: Blaggl.