La Samp comincia bene, poi si siede

La Samp comincia bene, poi si siede Sciupata dai blucerchiati a Marassi un'occasione per migliorare La Samp comincia bene, poi si siede I liguri, in vantaggio per 2-0, si fanno raggiungere dalla Fiorentina trascinata da Antognoni - La rete del pareggio viola viziata da un fallo (Dal nostio inviato speciale) Genova, 17 aprile. La Sampdoria continua a soffrire sull'aspra salita che dovrebbe portarla alla salvezza. Quando il traguardo sembra vicino, c'è sempre qualche ostacolo imprevisto a rallentarne la marcia, ad allontanare Il sospirane di sollievo dei tifosi. Contro la Fiorentina, oggi, i blucerchiati avrebbero potuto meritatamente vincere la partita, approfittando della sonnecchlante prestazione dei viola, non troppi dei quali sentivano a sufficienza lo stimolo della possibile qualificazione della Coppa Uefa. La Sampdoria invece, dopo essersi trovata in vantaggio per 2-0 — più per i grossi demeriti dell'avversaria che per meriti propri — ha mancato clamorosamente il 3-0 che avrebbe definitivamente risolto l'incontro e, forse per il contraccolpo psicologico, si è seduta, ha concesso ai toscani di riprendere coraggio e di riacciuffare il pareggio. Un'occasione clamorosamente perduta insomma, di cui la Sampdoria deve dar colpa soltanto a se stessa, senza dar troppo peso alle circostanze non troppo chiare in cui è avvenuto, a otto minuti dal termine, il pareggio della Fiorentina: un intervento scorretto di Zuccheri su Bedin non riscontrato dall'arbitro Barbaresco è alla base dell'azione del 2-2 dei viola, ma l'episodio non toglie che la Sampdoia. ormai da molti minuti costretta a tamponare affannosamenye l'assedio della Fiorentina, fosse ornai mp.tura per incassare il golbeffa. Che questo ria avvenuto in circostanza discutibile può costituire soltanto un'attenuante parziale, che non annulla certo la colpa di aver concesso spazio eccessivo a gente come Antognoni. E pensare che la Sampdoria, sia pure senza incantare nessuno, aveva incominciato piuttosto bene approfittando della scarsa disposizione dei toscani a battersi a fondo per un risultato che interessava loro soltanto fino ad un certo punto. I blucerchiati, purtroppo, giocavano in pratica con una punta sola — la presenza in campo di Bresciani era infatti soltanto casuale — e non riuscivano a concretare la massa di gioco sviluppata da Bedin, Tuttino e Valente. Soltanto alla mezz'ora, con la complicità del portiere toscano Mattolini, il risultato si sbloccava: su un tiro-cross di Lippi, lanciato da Callioni, l'estremo difensore viola, per un mezzo malinteso col «libero» Pellegrini — per il quale la rinuncia alla barba non ha attenuato gli effetti di un periodo di scarsa forma — ha mancato l'intervento sui pallone. Saltutti è riuscito quindi a rubargli la sfera praticamente dalle mani, ad aggirarlo, e a segnare facilmente nella porta incustodita. La Samp, dopo aver perso con l'evanescente Bresciani al 35' una clamorosa occasione per arrivare al 2-0 già prima del riposo, ha consolidato il punteggio al 55'; per merito principale di Saltutti. Questi andando via In slalom sul fondo, ha centrato poi al l'indi et ro un perfetto pallone che Savoldi ha comodamente deviato in rete al volo di destra. La partita sembrava finita, anzi I blucerchiati avevano, al 64', l'occasione per arrivare addirittura al 3-0 ma Saltutti, su esatto cross di Callioni, non riusciva a trovare spazio per il tiro e preferiva lasciare la responsabilità a Tuttino, il quale metteva in pericolo, con un tiro alle stelle, I finestroni delle carceri di Marassi. Ma proprio questo ennesimo rischio corso dalla Fiorentina costituiva la svolta della partita, insieme al «risveglio» di Antognoni. arrabbiatosi per un tentativo di... strangolamento ai suoi danni compiuto da Bedin. Barbaresco, anziché ammonire i due giocatori venuti a diverbio, si accontentava di una paternalistica sgridata, comunque l'episodio è servito a riscuotere il «bell'Antonio» dalla sua apatia e a ripiombare nel guai la Sampdoria. Due minuti dopo il clamoroso errore di Tuttino. infatti, il «quattordicesimo» della Fiorentina, Crepaldi, appena entrato per sostituire lo stanco Di Gennaro, è intervenuto con esatta scelta di tempo su un cross dalla destra di Antognoni ed ha dimezzato le distanze. Da questo momento la Samp ha vissuto nella paura, senza riuscire a riscuotersi per riprendere l'iniziativa nemmeno quando lo spento Bresciani è stato tardivamente sostituito da De Giorgis. Era sempre la Fiorentina, e soprattutto Antognoni, ad avere il pallino in mano e proprio al «capitano» dei viola si offriva, all'82', la possibilità di riequllibrare il risultate: Zuccheri, vincitore di un contrasto forse falloso con Bedin — comunque non punito dall'arbitro — ha proseguito l'azione sulla destra, affiancato da Antognoni, il quale, ad un certo punto, gli ha quasi rubato la palla, beffando Cacciatori con un destro maligno. Una doccia fredda per la Samp, ma un risultato, tutto sommato, esatto. I blucerchiati hanno giocato bene per un'ora, ma poi si sono seduti ed è cresciuta inesorabilmente, soprattutto per merito di Antognoni, la Fiorentina. La Samp avrebbe potuto raggiungere il Bologna ed II Foggia ed invece è ancora li. a soffrire fino in fondo. Gianni Pignata

Luoghi citati: Genova, Zuccheri