I tifosi insultano e Manuzzi esagera di Rino Rossi

I tifosi insultano e Manuzzi esagera I tifosi insultano e Manuzzi esagera Sassi e pugni sul pullman del Torino - Il presidente del Cesena aggredisce un cronista (Dal nostro corrispondente) Cesena, 17 aprile. Intemperanze al termine dell'incontro odierno tra Cesena e Torino. Sia i tifosi delle due compagini che alcuni dirigenti del Cesena, tra cui il presidente Manuzzi, si sono lasciati andare ad un comportamento che con lo sport ha ben poco a che vedere. I sostenitori della squadra locale, esasperati dall'arbitro Menicucci, se la son presa un po' con tutti: Radice è stato più volte fatto segno, alla sua uscita dagli spogliatoi, ad epiteti piuttosto pesanti ad opera degli stessi tilosi che un tempo lo sostenevano durante il suo biennio di lavoro come allenatore a Cesena. Planelli ha ricevuto a sua volta una dose piuttosto pesante di insulti e si è dovuto far scortare da un nutrito gruppetto dì agenti per uscire dalla ' Fiorita ». CI sono stati anche diversi tafferugli tra I tifosi delle due squadre. In diversi punti dello stadio gli uomini addetti al servizio d'ordine e gli agenti hanno avuto un bel da fare per placare gli animi e bloccare I più agitati. Anche il pullman del granata è stato preso di mira dagli scalmanati, che si sono lanciati contro II torpedone colpendolo con pugni e sassi e invocando più volte, ripetutamente « Jnve! Juvel », come già avevano fatto nel corso della partita in segno di disapprovazione per I granata. Menicucci, unico vero responsabile del nervosismo odierno, è stato senza dubbio quello che ha ricevuto anche la maggior dose di Insulti. Già durante rincontro II pubblico della « Fiorita », solitamente salottiero, composto ed ironico, ha protestato con la • giacchetta nera » per le sue decisioni errate che hanno influito sullo stato d'animo dei presenti. Ma quello che certamente è il fatto più grave è accaduto quando già la quasi totalità del pubblico aveva lasciato lo stadio. Protagonista dell'episodio un giornalista locale che è stato Investito da un consigliere della società romagnola, Gastone Fantini, il quale ha incominciato ad inveire pesantemente contro di lui perché autore di alcuni servizi critici sul conto della squadra cesenate. Proprio durante questo episodio usciva dagli spogiatoi il presidente della squadra, Dino Manuzzi, già in questi giorni al cen\ tro di alcune polemiche circa la j sua permanenza alla guida del Ce| sena, che si è lanciato con vee! menza contro il giornalista, insultandolo: se non ci lossero stati alcuni presenti a trattenerlo forse avrebbe colpito il cronista, che, vista la situazione creatasi, si era riparato contro una porta. Manuzzi, in evidente stato di alterazione, ha continuato ad Inveire contro il malcapitato con frasi come: « Delinquente, non sei degno di parlare del Cesena. Sei matto s malato, devi andare quindi all'ospedale. Non sei mai stato gradito allo stadio e dal Cesena. Se scrivi ancora sulla mia squadra meriti di essere picchiato » e, rivolgendosi ai presentì. Il Incitava ad aggredire il cronista. Solo dopo alcuni minuti il presidente del Cesena è stato allontanato. Questo grave episodio è la conseguenza della situazione attualmente esistente a Cesena nel rapporti fra la società e la stampa, che negli ultimi tempi non è sfata certamente idilliaca grazie al trattamento preferenziale che il club ha riservato ad alcuni giornalisti e giornali. In precedenza negli spogliatoi del Cesena II nervosismo non era certamente mancato. Gli atleti erano soprattutto stupiti dell'arbitraggio di Menicucci, non certo del risultato finale dell'Incontro: la sconfitta del Cesena, del resto, era pressoché scontata. Rognoni ha così descritto l'episodio che l'ha fatto espellere dal campo di gioco. « Pecci ha commesso fallo su di me — ha detto l'atleta — Menicucci ha fischiato, ed io, rivolto al giudice di gara, ho detto: "Finalmente ha visto un fallo!", e ho applaudito, non certo in modo dispregiativo. Ma lui mi ha cacciato fuori ugualmente ». Rino Rossi

Luoghi citati: Cesena, Torino