Juventus, obiettivo «finale» di Bruno Bernardi

Juventus, obiettivo «finale» Mercoledì il "ritorno,, delle semifinali delle Coppe europee Juventus, obiettivo «finale» Italia, Germania Ovest, Spagna e Belgio vantano il maggior numero di squadre, due a testa, impegnate nelle semifinali delle tre Coppe europee con la prospettiva che, almeno una delle loro vessillifere, acceda alla fase conclusiva. In base all'esito del primo « round >• sono le italiane, sulla carta, ad avere maggiori possibilità di fare l'«en plein», mentre le altre nazioni rischiano di perdere una rappresentante per strada. In questo tipo di competizioni, tuttavia, le sorprese sono all'ordine del giorno ed i risultati parziali possono essere capovolti. Dodici formazioni, delle 129 allineatesi ai nastri di partenza, sono ancora in lizza per una corona europea. La selezione è stata severa e nell'«élite» del football continentale compaiono Juventus e Napoli (la prima ha fatto vittime illustri) e mercoledì prossimo dovranno amministrare, nel migliore dei modi, i successi dell'andata per garantirsi l'accesso alle finali. I bianconeri sono i più accreditati. Vediamo, comunque, qual è la situazione nelle tre Coppe. COPPA DEI CAMPIONI — Il Liverpool ha ormai ipotecato il passaporto per la finalissima del 25 maggio a Roma. I rossi di Kevin Keegan hanno strapazzato lo Zurigo-rivelazione con un 3-1 in trasferta che rende ormai una semplice formalità II «retour-match» nel bollente stadio di Anfield. Bob Palsley, «manager» del Liverpool ha già annunciato che, dopo essersi presentato a Roma 33 anni fa con i carri armati come liberatore, vuole ritornarci per vincere il titolo europeo più prestigioso. Il Liverpool ha conquistato due volte la Coppa Uefa ma non è mai arrivato alla finalissima di Coppa dei Campioni: questa à la grande occasione. Gli zurighesi, che recuperano il cannoniere siciliano Cucinotta — squalificato all'andata — andranno a Liverpool per recitare le parte di comparse. L'altra finalista uscirà dallo scontro di Dusseldorf fra il Borussia Moenchengladbach e la Dinamo Kiev. La vittoria riportata dal sovietici per 1-0 non costituisce una garanzia: è un margine esiguo per la Dinamo che il Borussia ha la possibilità di colmare al «Rheinstadion». Blochln e compagni hanno umiliato un Bayern Monaco logorato da un lungo dominio euromondiale e ormai sazio di trionfi: il Borussia, viceversa, à più arzillo e ambizioso della formazione capitanata da Beckenbauer ed ha i mezzi per accedere, per la prima volta nella sua storia, ad una finalissima. La Dinamo Kiev tenta di recuperare il prestigio perduto dopo la bella affermazione in Coppa delle Coppe di due anni fa, ma sembra aver dato il massimo, il Borussia ha le carte in regola per aspirare alla successione dei bavaresi del Bayern: se pascerà il turno, dovrà poi fare i conti all'Olimpico con un Liverpool che non scherza affatto. COPPA DELLE COPPE — Il Napoli si presenta a Bruxelles con lo striminzito ma importante successo (1-0) conquistato al « San Paolo » nell'andata. La pesante sconfitta rimediata sul proprio campo, nell'anticipo del campionato, con l'Inter, indurrebbe ai pessimismo ma gli uomini di Pesaola, ormai privi di ambizioni nel torneo nazionale, pensavano all'Anderlecht ed hanno esaltato la sote di vittoria degli interisti. Se il 3-0 di sabato scorso non fa testo, il Napoli potrebbe resistere agli assalti dei belgi con un « catenaccio » elastico, all'italiana, imperniato sul vecchio e navigatissimo Burgnlch e sul contropiede di Chiamai e Savoldl. L'altra finalista dovrebbe essere l'Atletico Madrid, forte del 3-1 ottenuto in casa con l'Amburgo. Due scuole diverse a confronto. Gli spagnoli fanno leva sulla classe dei Luis Pereira e Leivinha (brasiliani), Ayala e Heredia (argentini); i tedeschi puntano sulla manovra collettiva che II rende superiori sul plano dinamico ed organizzativo. La fantasia dei latini (spagnoli e sudamericani) dovrebbe, però, avere la meglio. COPPA UEFA — Il sofferto ed esaltante 4-1 dell'andata ha consentito alla Juventus di compiere un grosso passo avanti verso la doppia finale ed i tifosi bianconeri già sognano quel titolo europeo che manca nella collezione del club. Però ci sono altri durissimi ostacoli da superare: il primo ò la trasferta al « Nea Filadelfia » di Atene dove l'Aek, schiumante rabbia e furore agonistico, cercherà di vendicare la batosta di Torino. Ma la Juventus ò temprata ad ogni tipo di battaglia e difficilmente incasserà le tre reti, senza segnarne, che qualificherebbero i greci. Il contropiede manovrato da Bettega e Boninsegna, con la collaborazione di Causio, è un'arma assai efficace sulla quale la squadra di Trapattoni può contare per tentare dj sorprendere l'Aek e realizzare II gol della tranquillità. Più incerto il pronostico per Atletico Bilbao-Raclng White Molenbeck. L'1-1 dell'andata favorisce I baschi che affronteranno I belgi sul proprio campo. Se non ci saranno colpi di-scena si preannuncia una doppia finale fra Juventus e Atletico, con l'andata a Torino il 4 maggio ed il ritorno a Bilbao il 18 maggio. MITROPA CUP — Anche la Fiorentina scenderà in campo mercoledì sera a Firenze per affrontare II Vasas di Budapest nell'ultima giornata della manifestazione centro-europea. I viola, che sono In coda alla classifica, cercheranno di difendere il loro prestigio dagli assalti degli ungheresi obbligati a conquistare i due punti per sperare di aggiudicarsi II trofeo: il Vasas ò secondo, ad una lunghezza dal Vojvodina di Novisad che è impegnato a Praga con lo Spartak. Bruno Bernardi