In Belgio si profila la vittoria della dc

In Belgio si profila la vittoria della dc Primi risultati delle elezioni In Belgio si profila la vittoria della dc (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 17 aprile. Cinque milioni e mezzo di belgi hanno votato oggi per eleggere 212 deputati e 106 senatori. L'affluenza alle urne non è stata elevatissima e la giornata elettorale è stata molto calma, come del resto la campagna dei partiti. Questa elezione è stata anticipata di un anno in seguito alla crisi governativa determinata dal gruppo vallone che aveva disertato la coalizione capeggiata dai cristiano-sociali di Leo Tindemans. Le elezioni odierne decideranno se il Belgio continuerà ad essere governato da una coalizione di centro-destra oppure da una maggioranza parlamentare di cui faranno parte i socialisti. Dai primi risultati parziali sembra che il primo ministro uscente Leo Tindemans, capo del partito socialcristiano (democristiano) fiammingo, sia il vincitore delle elezioni anticipate che egli stesso ha provocato. Il partito socialista, da tre anni all'opposizione, ha fatto qualche progresso in Vallonia, ma ha perduto terreno nelle Fiandre e soprattutto a Bruxelles, dove molti voti socialisti sono confluiti nel partito linguistico locale, il «Front democratique des francophones». Il piccolo partito francofono «Rassemblement Wallon» i cui contrasti con Tindemans sono all'origine della crisi di governo e dello scioglimento anticipato del Parlamento, si è sgretolato soprattutto a Liegi, una delle sue «roccaforti», dove ha perduto la metà dei voti mentre il partito liberale vallone ha fatto netti progressi, raccogliendo a Liegi il 25 per cento dei suffragi e divenendo così il secondo partito di quella città dopo il partito socialista. Negli ultimi tempi il partito liberale vallone ha tratto vantaggio dall'apporto di diversi «transfughi» del «Rassemblement Wallon». Il partito liberale fiammingo sembra aver perso qualche colpo, mentre il partito linguìstico «Volksunie» ha mantenuto le sue posizioni. Sulla base di questi primi risultati è facile prevedere che Tindemans succederà a sé stesso alla testa del nuovo governo, ma non è ancora dato sapere quale sarà la coalizione governativa. Prima delle elezioni Tindemans si è dichiarato favorevole ad una coalizione tripartita di democristiani, socialisti e liberali, ma è noto che i socialisti sono tutt'altro che disposti ad associarsi ai liberali che sono molto conservatori sul piano economico e sociale. I negoziati saranno perciò probabilmente lunghi e difficili mentre la crisi economica e politica del Paese esigerebbe decisioni incisive ed immediate. r. p.

Persone citate: Leo Tindemans, Wallon

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Front