Cremonese verso la B

Cremonese verso la B La capolista batte la Biellese, i friulani sconfitti a S. Angelo Cremonese verso la B A Cremona i biellesi subiscono due gol, ma escono a testa alta - La squadra lombarda è un complesso molto omogeneo (Dai nostro corrispondente) Cremona, 3 aprile. Non trema la Biellese di fronte alla capolista, ma, così va il calcio, esce dallo Zini di Cremona sotto di due gol. Il punteggio a favore degli uomini di Angeleri è netto solo numericamente, perché in quanto a gioco la Biellese ha contenuto la «valanga azzurra» (così è stata ribattezzata la squadra lombarda dopo aver adottato una nuova tenuta di gioco) per tutto il primo tempo e per buona parte della ripresa, subendo due gol abbastanza casuali. Solo dopo aver incassato la seconda botta di Nìcolini i biellesi si sono disuniti cedendo nettamente il campo agli avversari. In ogni caso, però, sarebbe stato troppo tardi per recuperare lo svantaggio. Chiusa a doppia mandata, la squadra di Puia è riuscita ad imbrigliare e ad innervosire la capolista, che solo dopo trenta minuti è andata vicino alla segnatura. Le punte Chigìonì e Nicolìni, infatti, hanno faticato parecchio a trovare sbocchi in una difesa sempre attenta, anche se poco aiutata dal filtro del centrocampo, in netta difficoltà contro «i pie veloci» cremonesi. Così raramente Caligaris ha corso dei veri pericoli e lo stesso gol del vantaggio cremonese è venuto su un rilancio nel mucchio dei difensori che Nicolint è stato comunque molto lesto a trasformare in splendido gol. All'attacco è rimasto solamente Fumagalli, che si è battuto però al limite delle sue possibilità, mettendo più volte a disagio il suo controllore Cesinl. A tratti, comunque, la Biellese ha cercato di scrollarsi dì dosso la pressione dei padroni di casa aprendosi in manovre a largo respiro, ma gli interventi del portiere Bodini si contano purtroppo a stento sulle dita di una mano. Votatasi alla dtfesa più ostinata, come era del resto logico e scontato, la Biellese, il pallino è rimasto sempre nelle mani della Cremonese. La squadra di Angeleri ha dimostrato, sebbene oggi solo a sprazzi, di meritare il ruolo di sqriadra-guida del campionato. Una supremazia che la sconfitta odierna dell'Udinese consolida ancor di più. Le cifre parlano chiaro: 26 partite utili consecutive, 35 gol all'attivo, solo 12 al passivo e 5 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Angeleri (tecnico pignolo sino ad annotare su un taccuino le prestazioni dei suoi domenica dopo domenica) ha saputo creare un complesso omogeneo, senza grosse individualità (anche se Nicolìni e Fredlant sono giocatori di grossa personalità) ma forte di un gioco d'assieme molto redditizio. Difesa, centrocampo e attacco formano un blocco compatto, in cui tutti s'aiutano a vicenda secondo la più esatta interpretazione del calcio moderno. Soffre un po', questa squadra, le difese molto chiuse: oggi, infatti, ha potuto giocare alla grande solo dopo aver sbloccato a suo favore il risultato. Regge bene la Biellese l'urto dei padroni di casa incitati da un pubblico in delirio. Solo al 30', infatti, i cremonesi si rendono pericolosi con una deviazione di testa di Prandelli, un soffio alta sulla traversa. Risponde la Bìeilese al 34': Capon serve Penerei ma il suo secco diagonale va a lato. Al 40' il gol. Sironl in mezza rovesciata becca smarcato Nicolìni che al volo fulmina Caligarìs. Due minuti dopo la Cremonese si ripete alla grande con una triangolazione Prandelli, Nicolìni, Chigìonì che l'ala conclude sopra la traversa. Ripresa di stampo Identico. Entra Vanin al posto dt Mosca, ma la sostanza non cambia. Anzi, al 73', la Cremonese raddoppia. Pasticcio difensivo dei bianconeri: Capon perde un comodo pallone che Finardì è lesto a smistare a Nicolìni che controlla e scaraventa una sventola imparabile. Fabio Vergnano Cremonese: Bodini; Cesinl, Barbogi io; Bardinl, Talami, Prandelli; Chigioni, Sironl, Nicolint, Frediana Flnardi. Biellese: Caligarìs; Clemente, Franclsetti; Capon, Capozucca, Zandonà; Fumagalli, Mosca (Vanin dal 68'), Bercellino," Delle Donne, Penerei. Arbitro: Materassi.

Luoghi citati: Cremona, Mosca