De Vlaeminck beffa Maertens

De Vlaeminck beffa Maertens Nel Giro delle Fiandre De Vlaeminck beffa Maertens (Nostro servizio particolare) Meerbeke, 3 aprile. Il sessantunesimo Giro delle Fiandre è stato vinto da Roger De Vlaeminck, che aveva tentato per sette anni di aggiudicarsi la più importante classica del suo Paese. Il campione della Brooklyn ha battuto nientemeno Maertens, in un arrivo a due, sul traguardo di Meerbeke. Com'è noto, Maertens e De Vlaeminck sono divisi da un'acerrima rivalità e proprio l'anno scorso, In questa stessa gara, pur di non cedere l'uno all'altro, si erano lasciati sfilare nello «sprint» Anale, perdendo 50 metri. Oggi ò accaduto esattamente il contrario, ossia i due testa a testa si sono giocati la vittoria al termine di una gara durissima ma sconcertante. Infatti, a 50 km dalla conclusione Maertens ha avuto da un commissario al seguito la notizia che sarebbe stato tolto dall'ordine di arrivo avendo cambiato bicicletta sul muro di Koppemberg, in deroga al regolamento. Maertens, come se non avesse avuto questa notizia, ha continuato a rimanere in testa mentre De Vlaeminck non gli dava un solo cambio. C'è da dire che Roger aveva compiuto un grossissimo sforzo per recuperare il distacco di 1*15" causato da una foratura proprio mentre assieme al campione del mondo stava per raggiungere Merckx in fuga da una sessantina di chilometri. C'ò tuttavia da chiedersi perché il campione del mondo, sapendo di non poter vincere la corsa, l'abbia regalata letteralmente al suo grande avversario. Oltretutto, poi, al traguardo è accaduta una cosa strana; la giuria, adducendo capziose motivazioni non ha tolto dall'ordine di arrivo Maertens, ma l'ha soltanto proposto alla commissione disciplinare per un'ammenda. De Vlaeminck e Maertens erano riusciti a districarsi sul terribile muro di Koppemberg (uno degli otto in programma), nonostante fossero caduti, come tutti gli altri avevano messo piedi a terra, anche a causa di un incidente fra i due motociclisti. Ma I belgi, ovviamente, erano stati sospinti e aiutati dagli spettatori, al contrario di Moser che ha dovuto percorrere 150 ripidissimi metri a piedi, con la bicicletta a mano, dopo essere stato anche ferito al tendine sinistro da un colpo di pedale di Veerbeck. Moser ha cosi perduto l'occasione di agganciarsi a Maertens e a De Vlaeminck che dovevano poi raggiungere Merckx (che ha ceduto di schianto sulla salita del Varemberg, al km 200, e ha abbandonato) ed è rimasto Invece con un gruppetto di corridori che non ha mal Inseguito con impegno eccessivo. Il vantaggio della coppia di testa ha superato i 3 minuti, ma si è ridotto, alla fine, a 2. Car,0 CLASSIFICA: 1) Roger De Vlaeminck (Bel) km 264 in 6 ore e 44'; 2) Maertens (Bel) a 2"; 3) Planckaert (Bel) a 2'; 4) Godefroot (Bel); 5) Raas (01); 6) Moser (It); 7} Pollentler (Bel); 8) Verbeeck (Bel); 9) Demeyer (Bel); 10) Plankaert (Bel); 11) Thurau (Ger. Occ); 12) Sibille (Fr), tutti col tempo di Planckaert; 16) Marchetti (It) a 8'25".