Processo Mazzotti: parla la difesa dopo la richiesta di dieci ergastoli

Processo Mazzotti: parla la difesa dopo la richiesta di dieci ergastoli Difficile compito per i legali degli imputati Processo Mazzotti: parla la difesa dopo la richiesta di dieci ergastoli (Nostro servizio particolare) Novara, 3 aprile. Domani al processo Mazzoni cominceranno a parlare i difensori. Non è una impresa facile per ì legali dei maggiori accusati, i dieci candidati all'ergastolo: Bruno Abramo, Achille Gaetano, Antonino Giacobbe, Loredana Petroncini, Gianni Geroldi, Francesco Gattini, Luigi Ballinari, Giuliano Angelini, Rosa Cristiano, Alberto Menzaghi. Meno grave la posizione di Giuseppe Milan, 27 anni di reclusione; Sebastiano Spadaro, latitante, 28 anni di carcere; Vittorio Carpino, 26; Francesco Russe 1lo 9; Alberto Rosea 5; Pepino Falvo 3 anni; Antonio Talarico 3 anni e 6 mesi; dottor Vittorio Passifari 6 mesi. Per Francesco Gaetano (cugino di Achille), Ugo S calerciò e Giovanni Talarico, la richiesta del p. m. Corrado Canfora è stata di assoluzione per insufficienza di prove. Il p. m. ha sostenuto che i dieci per i quali ha chiesto l'ergastolo non soltanto si erano uniti in associazione per delinquere, ma avevano anche previsto la morte di Cristina Mazzotti, perché (sempre per il p. m.) la giovane era tenuta in condizioni disumane: insufficienza di cibo, continua e criminale somministrazione di farmaci, e tuttavia i dieci avevano proseguito per raggiungere ugualmente l'intento del profitto. Il dottor Canfora nella sua requisitoria ha sottolineato che alcuni degli imputati attualmente sotto processo sono indiziati e anche imputati per la morte di Giovanni Stucchi, Emanuele Riboli e Tullio De Micheli, sequestrati che non hanno più fatto ritorno. Sono Achille Gaetano, ordine di cattura per Stucchi e indiziato per Riboli; Spadaro, indiziato per Riboli e De Micheli; Angelini indiziato per Riboli; e per lo stesso sequestro, Menzaghi ed Abramo; Milan è indiziato per tutti e tre. Il pubblico ministero ha chiuso la sua requisitoria dicendo: « Tutti costoro sono altresì moralmente responsa¬ bili di un'altra morte, quella di Elias Mazzotti, il padre di Cristina, stroncato da un infarto per il dolore». m. b.

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