Festival dei due Mondi con Umberto Mastroianni di Angelo Dragone

Festival dei due Mondi con Umberto Mastroianni Da Spoleto agli Stati Uniti Festival dei due Mondi con Umberto Mastroianni Alla edizione americana del Festival dei due Mondi di Spoleto — voluta da Gian Carlo Menotti per dare realmente a questa manifestazione il carattere di ponte tra i due continenti — l'Italia sarà rappresentata, per le arti figurative, dallo scultore Umberto Mastroianni, accademico dei Lincei che tra i moiti riconoscimenti ebbe anche un «Gran Premio» internazionale della Biennale di Venezia e il premio internazionale «Feltrinelli» per la scultura. Preceduto dalle opere, l'artista laziale-torinese è partito ieri per Charleston (Sud Carolina) dove lo Spoleto Festival Usa 1977 si svolgerà dal 25 maggio al 5 giugno. Mastroianni vi parteciperà con una mostra personale allestita in una delle gallerie impegnate dalla manifestazione, mentre alcune delle sue sculture monumentali saranno collocate all'aperto in vari giardini del centro urbano. Tra i pezzi più significativi figurerà — quasi in onore dell'America — l'Astronauta (1972): una grande scultura in acciaio scatolato (alta 6 metri) che rieccheggia lo spirito di quei Totem, emblemi d'un arcano mito primitivo, stranamente evocati dall'artista come immagine d'una nuova progenie umana chiamata a muoversi sulla deserta crosta lunare come sulle terrestri giungle cementizie del nostro tempo, opere nelle quali si riflette sempre l'energia e quasi la violenza del «fare» di Mastroianni, ma anche la tensione mentale con cui egli giunge a fissare la pro¬ rompente carica della sua idea in una forma plasticamente strutturata. In queste sculture segnate da spigoli vivi sottolineati dalle interpunture della saldatrice non v'è chi non veda quanto di barbarico vi sia e che da sempre ha animato le realizzazioni plastiche di Mastroianni al pari dei graffi e delle lacerazioni nei cartoni colorati, con ogni altro risentimento materico denunciato dalle stesse incisioni, sino a farne l'immagine dei suoi furori creativi e della febbre che drammaticamente viene ad agitare le sue mani a contatto con la materia destinata a portare impressa l'impronta di un gesto inconfondibile. A Festival concluso, le opere di Mastroianni lasceranno Charleston per una tounée che le porterà attraverso diverse città e musei americani e che troverà il suo coronamento in una grande mostra allestita nel Central Park di New York. Angelo Dragone Le « possenti » sculture di Umberto Mastroianni

Persone citate: Gian Carlo Menotti, Mastroianni, Umberto Mastroianni

Luoghi citati: America, Charleston, Italia, New York, Spoleto, Stati Uniti, Venezia