Giudizio del Papa su Vance-Breznev di Filippo Pucci

Giudizio del Papa su Vance-Breznev Alla folla in piazza S. Pietro Giudizio del Papa su Vance-Breznev Città del Vaticano, 3 aprile. L'irrigidimento della situazione internazionale dopo il fallito accordo sulle armi nucleari nel recente colloquio Vance-Breznev ha avuto risonanza nelle parole che oggi Paolo VI ha rivolto alla folla radunata in piazza San Pietro: «Pregheremo perché l'olivo della pace — ha detto il pontefice — saluti i popoli nel loro internazionale consorzio: fremiti di guerra insorgono ancora oggi nella vita del mondo e paralizzano il progresso della pacifica con- vivenza, risvegliando odi e cu- i pidigia, armando terribilmen ! te una pace precaria e minac- dosa». I Paolo VI ha partecipato al-1 la processione del clero. Por-1 i tava nella mano sinistra un ramo di olivo, che al mattino era stato lasciato all'Arco delle Campane da uno scono- | sciuto contadino di Foggia. i Tra la folla c'erano diecimila ì giovani mobilitati dall'Azione Cattolica o da «Comunione e Liberazione». Nella sua omelia al momen- I to del Vangelo, Paolo VI ha ' posto in termini stringenti il | problema del riconoscimento di Cristo come vero Messia i da parte dei credenti: «La memoria del fatto evangelico ! diventa attualità — ha affer mato —. Riconosciamo Gesù come arbitro delle nostre sorti? Abbiamo paura? Noi vediamo molte assenze! Perché? Che cosa sarà di tanti assen ti? Noi vediamo molti pavidi i timidi, opportunisti: perché, ! dicono, esporci al pericolo che l'essere cristiani compor I ta? C'è chi suggerisce: fuggi. 1 e meglio! Noi sappiamo che 1 altr'< e non pochi, sono guida- ì ti da interessi immediati: piacere, possedere, vivere senza pensieri superiori: vite senza ideali, esaltate e divorate dal tempo che passa!». Filippo Pucci

Persone citate: Breznev, Cristo, Gesù, Paolo Vi

Luoghi citati: Foggia