Andreotti è in pericolo ma Zaceagnini lo difende

Andreotti è in pericolo ma Zaceagnini lo difende Governo: un dopo Pasqua denso di incognite Andreotti è in pericolo ma Zaceagnini lo difende "Non lasceremo nulla di intentato perché il governo presieduto dall'amico Andreotti si avvalga dei più ampi consensi politici" ha detto il segretario alla conferenza organizzativa della de - Le richieste di Berlinguer Roma, 3 aprile. Si prepara una Pasqua dì passione per il governo Andreotti. Questa domenica delle Palme non è stata granché tranquilla. Solo la de, ufficialmente, tramite Zaceagnini, ha riconfermato la fiducia al governo, riconoscendogli — a quanto par di capire — anche la possibilità di cercare un accordo su un programma comune a tutti i partiti che lo appoggiano, pei compreso (ma si sa che non tutta la de è disposta a concedere tanto). Gli altri partiti diventano invece sempre più polemici. Berlinguer ha scritto oggi sull'Unità che il governo è ormai «liso», e che il pei, al punto in cui è arrivato il Paese, non considera più sufficiente un accordo su un programma di cose da fare; occorre un accordo politico «che impronti di sé l'intera vita nazionale e i rapporti tra i partiti democratici». Cominciare a discutere del programma può comunque essere utile per «spingere la de a uscire dalla sua ambiguità» ha aggiunto il suo braccio destro Napolitano. Gli altri partiti (psi, pri, psdi), esclusi i liberali, sono tutti favorevoli ad un accordo, che comprenda il pei, sul programma. Ma i socialisti aggiungono, in modo forse più perentorio degli stessi comunisti, che bisogna arrivare a nuove «convergenze politiche» per rafforzare la stabilità dello Stato democratico. I repubblicani queste cose le dicono da tempo; e tutti dicono che l'attuale tipo di appoggio dato al governo non è più adeguato alla situazione. Di fronte a questo discorso la maggioranza de risponde: possiamo parlare di accordi su singole cose da fare, ma non si discute neanche di cambiare il tipo di rapporto con il pei. Se qual cuno, dunque, non cambia posizione, per Andreotti il dopo-Pasqua sarà nero. Socialisti, repubblicani e comunisti aspettano dalla de una risposta più concreta di quella che è venuta oggi dalla conferenza organizzativa del partito.. a. r. Il presidente Andreotti

Persone citate: Andreotti, Berlinguer, Napolitano, Palme

Luoghi citati: Roma