Lo Junior, dodici anni dopo

Lo Junior, dodici anni dopo La Cremonese prende il largo, il Casale (1-0) sulla Pro Vercelli Lo Junior, dodici anni dopo Dal 1965 i nerostellati non superavano le bianche casacche - Al Natal Palli un "derby" combattuto - Molto equilibrio nel primo tempo, poi i padroni di casa dominano nella ripresa - Di Motta al 58* il gol vincente - Coppo (18 anni) evita altre reti (Dal nostro inviato speciale) Casale, 27 marzo. Questa volta 11 calcio non ne esce malconcio. Junlorcasale e Pro Vercelli hanno onorato al meglio il loro Impegno domenicale dando vita ad un derby vigoroso, a tratti persino divertente. L'ha spuntata alla fine, di stretta misura, lo Junior con una mezza prodezza del cannoniere Motta, ma se solo la. vecchia Pro fosse stata un po' più fortunata nella prima parte della partita avrebbe a sua volta potuto concretare In gol una delle due buone occasioni capitatele. Dopo dodici anni quindi (esattamente dall'll novembre del 1965) 1 casalesi sono riusciti a vincere 11 «derby». Non è stata un'impresa molto facile né impeccabile è stato il gol del successo, ma a tutti è sembrato come la liberazione da un incubo quel colpo di testa un po' sbilenco che ha Inguaiato la Pro Vercelli ormai alla sua quinta sconfitta consecutiva. I discorsi della vigilia erano improntati da ambo le parti al più assoluto rispetto dell'avversarlo ma pure alla ferma convinzione di potercela fare. Lo Junior ed il suo presidente Cerniti in particolare, che non aveva mal vinto il derby in quattro anni di gestione, cercavano la vittoria di prestigio, la Pro quella scacclaorisi. C'era il timore fondato che tutto si risolvesse in un nulla di fatto abbastanza noioso. Invece le emozioni non sono mancate, an¬ che se i protagonisti le hanno condensate per la maggior parte nella ripresa mentre si sono limitati a guardarsi in cagnesco per buona parte del primo tempo, facendo ovviamente temer il peggio. Nel primo tempo infatti se si escludono un paio di buone conclusioni di Cavagnetto (tenuto a freno da Fait) ed una di Marocchino c'è stato proprio poco da vedere. Più generosa la ripresa dello Junlorcasale deciso a far suo il risultato e quindi lanciato all'arrembaggio fin dal primo minuto. Dai e dai, i padroni di casa hanno fatto centro al 58' con Motta che ha sfruttato una prodezza del giovanissimo portiere vercellese Coppo degno sostituto di Castel- lazzi ancora infortunato. Coppo ha infatti compiuto una parata miracolo su conclusione di Palladino, la palla si è impennata ed è finita sulla testa di Motta che l'ha schiacciata in rete complice pure un bisticcio difensivo dei bianchi. Il gol ha avuto il duplice effetto di galvanizzare i casalesi e di frastornare, per contro, Balocco e compagni che da quel momento sono rimasti in campo a far da comparse, mentre Marocchino, Corradi e Riva si ergevano a mattatori assoluti dell'incontro dispensando minuto dopo minuto scampoli di bel gioco. Il bottino della partita avrebbe potuto così aumentare, ma ancora il portiere ospite si opponeva a più riprese alle bordate dei neri casalesi, evi- landò alla sua squadra una punizione troppo severa che in tutta franchezza non avrebbe meritato. La Pro Vercelli ha ceduto quindi al 111° appuntamento coi cari nemici di Casale. Scesa bruscamente dal piedistallo su cui l'aveva innalzata 11 suo bomber Cavagnetto, la squadra di Montico sta scivolando verso le zone meno sicure della classifica. La crisi è arrivata tanto fulminea quanto inattesa, ma non si può Individuarne le cause unicamente in una mancanza di uomini messi fuori combattimento da infortuni vari. In difesa qualcosa si è incrinato ed a centrocampo le idee sono parecchio annebbiate. Se non gira Rossetti, se Scandrogllo è più svagato del solito, se Mazzia si concede qualche pausa di troppo, la barca fa acqua. Proprio Mazzia, uomo d'ordine della formazione, ha giocato oggi una specie di partita d'addio. A metà settimana infatti partirà per la Cecoslovacchia dove resterà per un mese ad approfondire le sue conoscenze di apprendista allenatore. Quando tornerà, il campionato volgerà al termine e sarà tutto da vedere l'apporto che il giocatore potrà ancora garantire alla squadra. Certamente più utile il vecchio Bruno risulterà l'anno prossimo, quando assumerà (è una voce più che fondata) la carica di allenatore della Pro Vercelli Ormai è risaputo che Montico ritornerà al settore giovanile e quindi i dirigenti vercellesi opteranno per un uomo che già conosce a fondo l'ambiente e delle cui doti nessuno dubita. Intanto la Pro dovrà cercare di trarsi d'impiccio ed alla svelta. Passano dieci interminabili minuti di studio delle marcature e delle intenzioni dell'avversario prima che si possa annotare il primo tentativo di conclusione. Lo fa Cavagnetto al 12' su servizio in profondità di Sadocco, ma Anzolin è più lesto del centravanti e gli soffia dai piedi una comoda palla gol. Lo Junior inizia nella ripresa 11 suo tambureggiante «pressing» con un grossolano errore di Corradi al 51'. Il centravanti devia di testa a lato un centro di Motta fallendo il più semplice dei gol. Trascorrono sette minuti e lo Junioroasale passa. Palladino sferra un bolide che Coppo con un gran balzo devia, riprende Motta che schiaccia di prepotenza in rete rendendo vano 11 tocco finale di Palladino arrivato, come ha confermato l'arbitro a fine partita, quando la palla aveva già varcato la linea bianca. Marocchino regala al pubblico attmii di gran caldo ma al 66' non sa concludere di prepotenza una sua azione personale, permettendo a Coppo di deviare con abilità di piede il suo tiro poco convinto. Poi sino alla fine il terrore del gol-beffa, ma la Pro non ha nemmeno più la forza di reagire. Fabio Vergnano Junlorcasale: Anzolin; Guardino, Riva; Marella, Fait, Scorletti; Motta, Filippi (dal 72' Aimone), Corradi, Palladino, Marocchino. Pro Vercelli: Coppo; Sadocco, Balocco; Merli, Codogno, Rossetti; Magrini (dall'83' Savino), Scandrogllo, Cavagnetto, Mazzia, Maruzzo. Arbitro: Castaldi.

Luoghi citati: Casale, Cecoslovacchia