Molti spacciatori di droga interrogati Tra loro forse l' omicida della maestra di Domenico Allegretti
Molti spacciatori di droga interrogati Tra loro forse l' omicida della maestra Polizia e carabinieri: "Questo caso non rimarrà senza soluzione,, Molti spacciatori di droga interrogati Tra loro forse l' omicida della maestra La vittima, Claudia Vaccaro, 28 anni, era una tossicomane disposta a tutto pur di procurarsi la "roba" - Potrebbe aver commesso uno sgarbo e qualcuno le avrebbe dato una lezione - Sentiti ancora l'amante e il marito che fa parte del gruppo "Alice" Decine di persone sono già state interrogate da polizia e carabinieri, nell'ambito delle indagini sulla morte di Claudia Vaccaro, la giovane donna assassinata venerdì sera in un prato tra Venaria e Robassomero. Ed è proprio questo, in definitiva, l'unico elemento certo. Il corpo di Claudia Vaccaro non è stato portato sul posto dopo la morte. Il delitto è stato compiuto nel prato, a fianco della tenuta «La Bellotta»: lo dimostrano non solo i bossoli dell'automatica ritrovati accanto al cadavere — che però potrebbero anche essere stati portati dall'assassino per sviare le indagini —, ma soprattutto le grandi chiazze di sangue che sporcano l'erba tutto intorno. La complessa personalità della vittima costringe le indagini in mille direzioni: non un unico canale, ma mille rivoli che gli investigatori stanno vagliando attentamente. Il capo della squadra mobile, dottor Persini, è ottimista: «Probabilmente — dice — questo caso non rimarrà impunito». La fiducia di Persini si ripone soprattutto nel fatto che la donna, vittima della droga, nella sua non lunga esistenza più volte era stata incriminata per i reati più diversi. L'enorme costo dell'eroina la costringeva a procurarsi del denaro con tutti gli espedienti di cui era capace la sua fantasia. E Claudia Vaccaro di fantasia ed intelligenza ne aveva da vendere. Non di fortuna: così aveva avuto più volte a che fare con la magistratura. Proprio dai verbali dei suoi interrogatori, Persini è convinto che possano venir fuori gli elementi per l'incriminazione del colpevole. Mille piccoli cai-ali — abbiamo scritto —: i furti, la ricettazione, ma l'unica, vera protagonista della vita di Claudia Vaccaro era la droga. Claudia, laureanda in archilettura, aveva fatto di tutto per liberarsi da questa tremenda schiavitù, ma non ne aveva avuto la forza. Da sola non poteva farcela. Curare i drogati significa inserirli, aiutarli a combattere l'alienazione che spinge molti giovani a cercare rifugio negli allucinogeni. E invece l'unica cura che la società offre ai tossicomani è una droga alternativa: il metadone, un farmaco che preso sotto controllo medico nell'arco di tre settimane dovrebbe aiutare a vincere l'assuefazione all'eroina. Sempre che, dopo, il malato non venga nuovamente abbandonato a se stesso. In questi giorni il metadone è sparito dal mercato ed un grammo di eroina è salito da 300 a 500 mila lire. Una dose non pagata potrebbe essere il movente della morte della donna. Forse un monito, un avvertimento per tutti i consumatori. Per questo anche le indagini dei carabinieri, affidate al capitano Lotti, che conosceva molto bene Claudia Vaccaro per averla interrogata ed arrestata più volte, si dirigono soprattutto al mondo degli spacciatori di droga pesante. Tra gli interrogati, in Questura ed al Nucleo Investigativo dei carabinieri, anche il marito della donna, Sergio Giglio, 26 anni e l'uomo che attualmente viveva con lei, Claudio Bonamico, di 23. Sia la vittima che il marito erano usciti dal carcere da pochi giorni. Claudia Vaccaro esattamente martedì scorso, per un tentato furto in un appartamento di via Monginevro. Polizia e carabinieri sono propensi a credere che l'assassino della Vaccaro non intendesse ucciderla, ma soltanto ferirla: tutti i colpi di pistola, infatti, sono stati spara ti da distanza ravvicinata sugli arti della donna. Due alle gambe e due alle braccia. I colpi mortali sono quello alla gamba sinistra, che ha reciso l'arteria femorale, ed uno al braccio destro che, trapassando l'arto, le ha spaccato il cuore. Domenico Allegretti Alvaro Gili Salvatore Rotondo Il figlio di Claudia Vaccaro e Sergio Giglio. La donna uccisa a Venaria
Luoghi citati: Robassomero, Venaria
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