Porsche domina al Mugello fra la noia
Porsche domina al Mugello fra la noia Festival tedesco con incidente Barth-Fitzpatrick Porsche domina al Mugello fra la noia (Dal nostro Inviato speciale) Scarperia, 20 marzo. La Porsche non ha fallito l'obiettivo. Con quattordici vetture In gara su ventuno partenti la Casa tedesca ha vinto la « Sei ore » del Mugello, seconda prova del campionato mondiale marche che, naturalmente, guida a punteggio pieno dopo il successo ottenuto In apertura di stagione a Daytona. Qui, sull'impegnativo circuito toscano, si sono imposti gli esperti Rolf Stommelen e Manfred Shurti con la Martini Porsche turbo 935, una • silhouette » dalla potenza spaventosa (si parla di 650 cavalli), al termine di una corsa che non esiteremo a definire come un'autentica prova di resistenza alla noia per I piloti, per il pubblico che tutto sommato è stato piuttosto numeroso malgrado la giornata grigia e piovosa, e per tutti gli altri « addetti ai lavori » esclusi forse i meccanici, che sono stati Impegnati In una frenetica danza di rifornimenti di benzina, di cambi di gomme e di riparazioni varie. Non ci si poteva attendere altro da un campionato che vede una sola marca in lizza con due macchine ufficiali ed uno stuolo di privati. La Porsche ha voluto spaccare In due quello che era Il trofeo Iridato marche lasciando le vetture sport, che ora corrono per conto loro, per fare gareggiare queste ■ silhouette » che non sono né carne né pesce. Definire simili bolidi vetture derivate dalla serie è perlomeno ridicolo e, nello stesso tempo, seppure attraenti nell'aspetto, le « 935 » — autentici gioielli della meccanica — non hanno II fascino delle « sport » anche se forse possono stare alla pari con queste ultime In fatto di prestazioni. Senza considerare che le spese sono altissime in ogni caso (il prezzo di una • 935 » per un privato supera di molto I cinquanta milioni, figuriamoci cosa spende una Casa per avere qualcosa di più). Se facciamo un piccolo conto, calcolando che queste macchine consumano più o meno un litro di benzina ogni due chilometri — e di chilometri ne hanno percorsi, fra gare e prove, certamente più di mille — vuol dire che tra ieri ed oggi sono stati consumati dalle ventldue vetture iscritte alla corsa oltre undicimila litri di carburante, pari ad una spesa globale di sei milioni. Non parliamo poi di gomme, di cerchioni e di ricambi. Tutto questo senza offrire al pubblico uno spettacolo degno di essere definito tale. I tifosi dell'automobilismo per provare qualche emozione oggi hanno dovuto aspettare che succedesse qualcosa di diverso, e il fatto-clou della giornata è capitato al 63" giro quando si è avuta la svolta decisiva che ha determinato il ri¬ sultato della gara. Protagoniste due Porsche, quella ufficiale di Mass-Barth e quella privata di Wollek-Fitzpatrick. Quest'ultimo, che si trovava al comando avendo rinunciato a cambiare le gomme slide quando verso le 14 si è messo a piovere abbondantemente, è stato tamponato in maniera clamorosa da Barth appena uscito dal box. L'Incidente è stato pauroso, ma per fortuna I piloti sono rimasti completamente Illesi. L'eliminazione di Mass-Barth e Wollek-Fitzpatrick ha dato via libera a Stommelen-Shurti che hanno continuato a macinare chilometri sotto la pioggia fino al termine della gara, conclusa nel tardo pomeriggio. Dietro, regolarissimi, Facetti e Finotto hanno ripetuto il risultato che già avevano ottenuto a Daytona, mentre al terzo posto si trovano i torinesi Cogglola e Monticone, sempre su Porsche 935, autori di una bella impresa visto che avevano ricevuto la vettura soltanto martedì scorso e non la conoscevano affatto. Molto più divertente, tutto sommato, è stata la prova del trofeo Alfasud, che in prima mattinata ha aperto le ostilità. Un autentico show di bravura da parte del piloti che gareggiano su macchine più o meno tutte uguali nel rendimento. Si è Imposto il torinese residente a Roma Aldo Ceruttl, che gareggia con lo pseudonimo di «Baronlo», davanti a Calamai e Piroll. Cristiano Chiavegato Classifica: 1. Martini Porsche turbo 935 (Stommelen-Shurti), 161 giri pari a km 844,445, in 6 h PV 12"5, media km 140,659; 2. Porsche 935 turbo (Flnotto-Facetti), a 6 giri: 3. Porsche 935 turbo (Coggiola-Monticone), a 7 girl: 4. Porsche turbo (Merzario-Bianco). a 12 giri: 5. Porsche 3000 gruppo 5 (Moreschi-» Amphicar.), a 14 girl.
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