Bologna: armaiolo accusa polizia "ha ignorato il furto di pistole,,

Bologna: armaiolo accusa polizia "ha ignorato il furto di pistole,, Durante la razzia, gli agenti non sarebbero intervenuti Bologna: armaiolo accusa polizia "ha ignorato il furto di pistole,, Bologna, 20 marzo. Un artigiano di Bologna accusa la polizia di gravi inadempienze durante gli scontri e gl'incidenti che si sono veri. Acati venerdì della settimana scorsa. Ha annunciato la presentazione di un esposto alla magistratura. Orlando Grandi, proprietario dell'armeria che è stata svaligiata, sostie- ne che gli agenti, pur essendo al corrente di quanto stava avvenendo nel suo negozio, non sono intervenuti per impedire agli svaligiatori di rubare centinaia di pistole e fucili. «La saracinesca del mio negozio — sostiene Grandi — ha un allarme direttamente collegato con il "113" della questura. Appena un gruppo di persone ha iniziato a forzare la chiusura, l'antifurto è scattato. Sono accorso immediatamente. Una decina di persone che abitano vicino al negozio hanno a loro volta avvisato la polizia di quanto stava avvenendo. Eppure, non è arrivato nessuno». E' probabile che, vista la situazione in cui si trovava Bologna in quel pomeriggio, gli agenti fossero quasi tutti impegnati negli scontri e nelle cariche che si sono verificati nella città universitaria, e che sia quindi stato materialmente impossibile un arrivo tempestivo. Le accuse di Grandi diventano ancora più gravi proprio in relazione all'episodio dell'intervento, ritardato, della polizia. Ecco il suo racconto: «Dopo un'ora e mszzo dalla | prima segnalazione, sono i comparsi in fondo alla via al- curti poliziotti in borghese, armati. Uno degli svaligiatori ha sparato una raffica nella loro direzione. Non poteva colpirli perché erano al riparo dei portici, ma chi li comandava ha ordinato agli altri, "venite via, venite via'*. Sono quindi scomparsi mentre gli svaligiatori portavano tranquillamente a termine la loro operazione. Sono ricomparsi solo parecchie ore dopo, a mezzanotte, quando ormai era tutto finito», n. s.

Persone citate: Orlando Grandi

Luoghi citati: Bologna