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Chiesti cinque miliardi per la dirigente rapita Sequestrata venerdì a Tivoli Chiesti cinque miliardi per la dirigente rapita I familiari: "Un riscatto incredibile" - Usata una pistola misteriosa? (Dalla redazione romana) Roma, 20 marzo. Cinque miliardi sono stati chiesti dai banditi per liberare Lucilla Carabelli Conversi, 1p donna rapita venerdì sera a Tivoli, mentre stava tornando a casa dalla cava di marmo che dirige con il marito. Un riscatto impressionante e che di sicuro è al di fuori della portata economica della famiglia. «Non disponiamo certo di un simile tesoro — ha dichiarato il cognato, Carlo 'abbiamoci mUuTabbiamo : terreni in affitto per Valle vamento del bestiame, cinque miliardi sono una richiesta incredibile». Per spaventare la vittima e convincerla a seguirli senza opporre resistenza, i rapitori hanno sparato un colpo di pistola in aria. E' questa l'unica traccia di una certa consistenza in mano agli inquirenti. Infatti è stato ritrovato il bossolo espluso dall'arma. E' piuttosto insolito, un calibro otto: l'unica pistola in grado di esplodere cartuccia è la «Steyr-Roth» austriaca, che non è più prodotta da oltre cinquant'anni, ricercatissima dagli amatori. C'è però anche la possibilità che i rapitori abbiano usato una pistola a gas tedesca, la «Reck». Si tratta in entrambi i casi questo tipo di di armi piuttosto inusuali eche fanno pensare a una ban- da di «irregolari» della malavita, piuttosto che a un gruppo specializzato. , lare di una industria di mo j bili. L'imprenditore gestisce l'azienda insieme al fratello Walter, « sponsor » della squadra pesarese di basket che milita nel torneo di qualificazione della serie A. L'attentato ha distrutto l'auto di Elvino Scavolini. e danneggiato il locale. La polizia esclude il movente politico; l'ordigno, definito « ad alto potenziale, ma rudimentale », sarebbe stato deposto direttamente sotto la vettura. (Ansa)