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"No, a Hollywood non ci vo,, La Carnacina rifiuta il contratto Paramount "No, a Hollywood non ci vo,, Dovrebbe fermarsi 5 anni - "Non sopporto di diventare un oggetto nelle loro mani' Stella Carnacina, 21 anni, romana, figlia di un dirigente industriale, nipote del celebre gastronomo. Prima fotomodella, poi attrice di cinema. Ultimo film interpretato: «Atti impuri all'italiana ». Prossimamente girerà « Il Vangelo secondo San Frediano », regìa di Oscar Brazzi. La scopri nel 1973 Giuliano Gemma. La volle con sé in « Troppi rischi per un uomo solo ». Ha interpretato 5 o 6 film. Qualche titolo: « Bello come un arcangelo», «L'ossessa », « A forza di sberle ». Ha inciso in questi giorni il suo primo 45 girl, «Tanto tanto teneramente ». Ama il ballo («Ma non vado a ballare»); suona la chitarra; colleziona filmini di cartoni animati; ha la passione per la guida di auto veloci («Avrei voluto diventare piIota di macchine da corsa »). Il pittore Cariano ha fatto una mostra di quadri con il volto di SteUa. La Paramount le ha offerto un contratto di 5 anni a Hollywood per trasformarla in una diva all'americana. Uno dei registi per lei: William Friedkin («L'esorcista » ) ; uno degli attori: Charles Bronson. Stella Carnacina lascerà l'Italia? Stella: « Mi guardi ». Molto graziosa. Ha forse dubbi? Complessi? «Mi guardi bene, sema scherzare. Non vede come sono? ». Perché insiste? Finirò per sentirmi imbarazzato. Io non esagero con gli aggettivi. Se vuole... proprio perché è lei: la trovo splendida. « Oddio... non capisce. Dunque non avverte che sono sentimentale? Adoro la famiglia. Una come me a Hollywood sarebbe un pesce fuor d'acqua. Giusto?». E così, per stare con mamma e papà dà un calcio alla fortuna. Lei è attrice, sì o no? E un'attrice ha tra i suoi programmi il successo. La Paramount glielo garantisce. «Se è per questo, anche un mucchio di soldi. A quale prezzo? Provi a pensarci. Dovrei diventare un'altra. Mi prendono, mi portano in California, cancellano la Stella che è vissuta fino ad oggi, costruiscono una nuova donna. Eccomi oggetto nelle loro mani. E lei fra 5 anni viene a intervistarmi e non mi riconosce più ». Mi lusinga. Ci tiene tanto al mio giudizio? Non avrà perso la testa per me? « Sciocco. Non mi riconoscerà lei, e nemmeno gli amici, i parenti... no no, voglio rimanere quella che sono. Me ne frego dell'America ». Ama poco il cinema, questa la morale. « Lo amo, lo amo. Però come lavoro. Non per diventare una diva. C'è chi fa il calzolaio o il fornaio. Io vivo sul set. Questo è il mio amore ». E sul set si spoglia, se mi informano bene. «Mi rinfaccia di aver mostrato qualche volta le tettine? Le pare molto con quel che circola?». E delle tettine all'aria, papà e mamma — tanto per restare in famiglia — che dicono? «Hanno fiducia. Sanno che non faccio nulla avventatamente». Non avventatamente magari, ma lo fa. «Per non sparire del tutto. Se rifiuto in continuazione finisce che non mi cercano più. "Ah la Carnacina, quella con la puzza sotto il naso! ". E mi dimenticano. Qualche piccolo compromesso: non me lo faccia pesare. Già sono severa per conto mio ». Questa... severità, cos'è? Pudore? «Mi fa schifo che sfruttino il mio corpo, lo adoperino come uno strumento. Tanto vale che mi cerchi un amante vecchio e ricco. Almeno il corpo lo piazzo dove voglio io. A volte c'è da vergognarsi a dire che si è attrici». C'è chi non si vergogna. «Hanno un culetto non male, credono di possedere il mondo. Si mostrano nemmeno per soldi. Per vanità». Lei che attrice è? «Pensi alla Adjani in Adele H. Cito per spiegarmi, non faccio paragoni. Invece i registi sostengono che devo far ridere. Non succede mai ciò che voglio io. Sa qual è il segno della mia vita? La contraddizione». Contraddizioni a parte: è fidanzata? «No no, libera liberissima. Pronta per essere catturata ». "Qualcuno che non lo saprà / un pescatore di spugne / avrà questa perla rara". Cardarelli: Adolescente. Scusi la folgorazione poetica. Ma da un uomo, che cosa vuole? «Stima e sincerità. Però l'uomo è bugiardo. Traditore ». A 21 anni parla così? Chi può tradirla? Delusa? «Sentimentale e vulnerabile. Tiri le conclusioni lei». Ahimè, il suo cuore è in pericolo! Ma lei chi cerca? Il bellissimo affascinante incantatore di cuori? «Oh, no. Il desiderio della bellezza è l'ultimo intramontabile sogno infantile, quando l'innamorato arriva sul cavallo bianco... Nella realtà non mi capita mai l'uomo bello. Interessante, forse. Bello, no. E non lo voglio giovane». Che consolazione mi dà! Ebbe paura la prima volta che rimase sola con un uomo? «Ero cotta. Felice. Potevo temere?». E oggi? «Non ho paura del presente. Mi spaventa il dopo. Penso a quando tutto finirà. Perchè tutto finisce». Con un cuore così fragile, sarà sempre lì, in attesa di promesse eterne, di lettere d'amore. «Sempre. E nessuno scrive». A quale animale vorrebbe somigliare? «Al cane bastardo. E' fedele e vero. Si fa ammazzare per chi ama». Elvio Ronza Kinostudio — Stasera e domani (ore 20,30 e 22,30) nella sala di via Principe Amedeo 5 sarà proIettato «Anatomia di un rapimento» di Akira Kurosawa. Lunedì musicali — Stasera alle 21 al Piccolo Regio il violinista Giuliano Carmignola eseguirà musiche di Bach e Paganini. Presentazione di Roberto Cognazzo. Ingresso libero. Dibattito su Gorki — Presso la sede del circolo Enel (via Assarotti 6) oggi alle 18 avrà luogo un Incontro-dibattito con gli attori della cooperativa Teatro Uomo che presenta al Gobetti «Una madre-